Questa pagina fornisce informazioni dettagliate e aggiornate su Impronte Digitali (scansione intraorale).
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Che cosa significa intraorale?
Il termine “intraorale” viene di solito utilizzato in riferimento a qualcosa presente all’interno della bocca o della cavità orale. In odontoiatria e igiene orale, qualsiasi condizione, attrezzatura o procedura eseguita all’interno o in prossimità della bocca viene definita “intraorale”. Ad esempio, un esame della cavità orale, compresi denti, gengive, lingua e altri tessuti molli all’interno della bocca può essere definito come un esame intraorale. Tutte le tecniche di imaging eseguite intraoralmente sono chiamate di imaging intraorale; degli esempi sono l’imaging periapicale, il bitewing o l’imaging occlusale.
Che cos’è una scansione intraorale?
Uno scanner intraorale è un dispositivo che utilizza un dispositivo palmare a forma di bacchetta, per creare i dati delle impronte digitali della cavità orale. La sorgente luminosa dello scanner viene proiettata sugli oggetti scansionati, come le arcate dentarie complete, con un modello 3D che viene prodotto dal software di scansione, con le relative immagini proiettate in tempo reale su uno schermo. Il dispositivo restituisce dettagli accurati dei tessuti duri e molli situati nella cavità orale, con delle immagini di alta qualità. Questa tecnica di imaging sta diventando sempre più diffusa tra cliniche e dentisti, per via dell’eccellente qualità delle immagini 3D prodotte e dei brevi tempi di elaborazione e consegna dei referti da parte del laboratorio.
Durante la scansione, lo scanner viene spostato intorno alla bocca del paziente, andando a catturare le immagini da molteplici angolazioni. Le immagini vengono quindi unite utilizzando un software, generando modello 3D dall’altissimo livello di dettaglio e accuratezza di denti e gengive. Il modello digitale risultante può essere utilizzato per pianificare e progettare diversi tipi di trattamenti odontoiatrici, come ricostruzioni, trattamenti ortodontici e implantologia. Le scansioni intraorali vengono spesso utilizzate in alternativa alle tradizionali impronte dentali.
La tecnologia della scansione intraorale ha fatto grandissimi passi avanti negli ultimi anni, e sono molti gli scanner che ad oggi offrono tempi di scansione più rapidi, maggiore precisione e funzionalità avanzate quali imaging a colori e feedback in tempo reale. La scansione intraorale può offrire un’esperienza più efficiente, accurata e confortevole per pazienti e dentisti allo stesso tempo.
Come funziona uno scanner intraorale?
Uno scanner intraorale è composto da una bacchetta portatile, contenente una fotocamera e dotata di un software di scansione. La bacchetta è collegata a un computer su cui gira un software personalizzato, che elabora i dati digitali rilevati dalla fotocamera. Più piccola è la bacchetta di scansione, maggiore sarà la sua flessibilità nel raggiungere in profondità l’area intraorale ed acquisire dati maggiormente accurati e precisi.
Durante la scansione intraorale, la bacchetta viene inserita nella bocca del paziente e spostata delicatamente sulla superficie dei denti. Lo scanner intraorale (IOS) proietta una sorgente luminosa sullo scansionato, che può includere le arcate dentarie, i denti preparati e gli scan body implantari (si tratta di cilindri avvitati sugli impianti, utilizzati per il trasferimento della posizione tridimensionale dell’impianto). Questi oggetti riflettono la luce, che viene catturata dai sensori di imaging e quindi elaborata dal software di scansione. Le immagini 3D ottenute possono essere utilizzate come impronte ottiche dirette. In questo modo, la sonda intraorale acquisisce automaticamente la dimensione e la forma di ciascun dente. La scansione richiede pochi minuti, col sistema che produce un’impronta digitale dettagliata. Il dentista può visualizzare le immagini in tempo reale sul computer, con la possibilità di ingrandirle e manipolarle per migliorare i dettagli. Dopodiché, questi dati sono pronti ad essere inviati a un laboratorio odontotecnico.
L’intero procedimento è molto efficiente e fa risparmiare tempo, consentendo ai dentisti di visitare un maggior numero di pazienti. Le immagini dei tessuti orali e degli scan body delle implantologie generano delle nuvole di punti, che vengono a loro volta triangolate dallo stesso software, creando un modello di superficie 3D noto in gergo come “maglia“. I modelli 3D della superficie dei tessuti orali sono il risultato dell’impronta ottica, e vengono utilizzati come alternativa digitale ai tradizionali modelli tangibili in gesso.
Lo scanner utilizza solitamente uno dei due seguenti metodi per l’acquisizione delle immagini:
- Durante la Scansione attiva, la bacchetta portatile è mossa sulla superficie della cavità orale da scansionare, con la luce che viene emessa da una sorgente luminosa (ad esempio un LED), che viene quindi riflessa dalla superficie dei denti e dai tessuti molli della bocca e captata dai sensori della fotocamera nello scanner. La fotocamera quindi cattura la luce riflessa e la converte in un’immagine digitale.
- La Scansione passiva, al contrario, utilizza un sensore che viene posizionato nella bocca e cattura le immagini col paziente che resta fermo. Generalmente, questo metodo comporta l’acquisizione di più immagini dei denti e delle gengive da diverse angolazioni e posizioni per creare un modello digitale completo.
Le immagini acquisite in una scansione intraorale vengono elaborate dal software dedicato dello scanner, che tramite degli algoritmi avanzati va ad unire le immagini e a creare un modello 3D altamente accurato di denti e gengive. Questo modello 3D, che in gran parte dei casi è in estensione e formato STL, può essere utilizzato per una vasta gamma di scopi odontoiatrici, come la pianificazione del trattamento ortodontico, l’odontoiatria restaurativa e il posizionamento dell’implantologia.
Flusso di lavoro dello scanner intraorale
Il flusso di lavoro per uno scanner intraorale prevede la preparazione del paziente, l’acquisizione dell’immagine, l’elaborazione di quest’ultima, la revisione del modello 3D, la pianificazione del trattamento e la fabbricazione degli apparecchi dentali. Di seguito una descrizione dettagliata di tutti i passaggi tipicamente coinvolti nel suddetto flusso di lavoro:
- Lo scanner intraorale viene calibrato per ottimizzare al massimo la scansione.
- Il paziente viene preparato per la scansione, viene messo ben seduto, la sua bocca viene asciugata e tutti i detriti, se presenti, vengono rimossi dall’area di interesse.
- L’acquisizione delle immagini è il passaggio successivo, e può essere eseguita mediante la tecnica di scansione attiva o passiva.
- Le indicazioni sul caso nell’interfaccia delle informazioni vengono selezionate e spostate nell’interfaccia di scansione per l’elaborazione delle immagini.
- Dopo aver scremato i dati, i modelli vengono allineati nell’interfaccia buccale, quindi il software dello scanner unisce le immagini per creare un modello 3D di denti e gengive.
- Il modello 3D ottenuto viene quindi osservato per garantire che siano state acquisite tutte le aree necessarie, e che sia accurato. Se necessario, è possibile che si eseguano ulteriori scansioni per acquisire eventuali punti non rilevati in precedenza.
- Dopo che i dati sono stati acquisiti e osservati, possono essere inviati a un laboratorio insieme alla descrizione e alle foto sul caso.
- Il modello 3D ottenuto dopo la lavorazione viene di solito utilizzato per scopi quali trattamento ortodontico, odontoiatria restaurativa e posizionamento delle implantologie. Il dentista utilizzerà il modello 3D per pianificare il trattamento del paziente e apportare le modifiche necessarie.
- A seconda del piano di trattamento, il modello 3D può essere impiegato per progettare apparecchi dentali come allineatori ortodontici, corone o ponti. Il dentista invierà il modello 3D a un laboratorio odontotecnico o utilizzerà una fresatrice in studio per fabbricare l’apparecchio.
Va ricordato altresì che occorrono tanto tempo e pratica per imparare a eseguire una corretta scansione intraorale. I professionisti esperti e ben addestrati possono eseguire le scansioni molto più velocemente e con maggiore precisione.
Risoluzione dello scanner intraorale
Lo scopo di uno scanner 3D è generare una nuvola di punti che rappresenta la superficie dell’oggetto da scansionare. Queste nuvole di punti vengono quindi triangolate dal software dello scanner e creano un modello di superficie 3D. La qualità del modello 3D prodotto dalle informazoni dipende da fattori come precisione e risoluzione. Nello specifico, la prima è la capacità di una misurazione di corrispondere al valore effettivo dell’oggetto scansionato; la seconda è il numero di cifre significative (posizioni decimali) in base a cui un valore viene misurato in modo affidabile.
Il dispositivo di scansione ottiene la sua risoluzione in base alla grandezza del volume dell’oggetto scansionato. Pertanto, la risoluzione effettiva dei modelli 3D può essere ottenuta dividendo il numero di punti per la dimensione della superficie. La risoluzione di un’immagine 3D è il più piccolo cambiamento misurabile nella grandezza fisica. Indica il numero di dettagli che possono essere osservati nell’immagine.
La risoluzione degli scanner intraorali può variare a seconda dello scanner specifico utilizzato. In generale, la maggior parte degli scanner intraorali ha una risoluzione di circa 15-50 micron. Questo significa che possono acquisire dettagli molto piccoli nei denti e nella cavità orale, il che è importante per creare impronte digitali accurate per trattamenti ortodontici e di restauro.
I fattori che possono influenzare la risoluzione di uno scanner intraorale includono il tipo di tecnologia utilizzata (come la scansione laser o ottica), il numero di telecamere o sensori nello scanner e gli algoritmi software utilizzati per elaborare i dati. Gli scanner intraorali ad alta risoluzione richiedono in genere una tecnologia e capacità di elaborazione più avanzate, e questo potrebbe aumentare il costo delle apparecchiature.
È importante notare che per quanto la risoluzione resti un fattore chiave nella produzione di scansioni intraorali accurate, non è l’unico aspetto che contribuisce al risultato. Altri fattori, come velocità del processo di scansione, facilità di utilizzo, esperienza pratica (in senso letterale) della persona che esegue la scansione e compatibilità con altri sistemi digitali, dovrebbero tutti essere considerati anche nella scelta di uno scanner intraorale atta a raggiungere un livello di precisione più elevato.
A cosa serve l’imaging intraorale?
L’imaging intraorale è un tipo di dental imaging utilizzato per acquisire immagini dettagliate delle strutture presenti all’interno della cavità orale, che comprende denti, osso alveolare, gengive e altri tessuti molli all’interno della bocca. L’imaging intraorale è uno strumento prezioso per i professionisti del settore dentale, poiché consente loro di diagnosticare e trattare con precisione una varietà di problemi dentali, fornendo al contempo ai pazienti una migliore comprensione della loro salute orale.
Le impronte digitali derivanti dalle scansioni intraorali possono essere utilizzate per una vasta gamma di scopi, tra cui:
- Scopo diagnostico: per la diagnosi delle patologie relative alle strutture intraorali, come carie, perdita ossea, dente fratturato, ricostruzione fratturata, ecc.
- Pianificazione del trattamento: i dentisti possono utilizzare l’imaging intraorale per prepararsi a trattamenti restaurativi come terapie pulpari, otturazioni dentali, corone, ponti, estrazioni, ecc.
- Trattamento ortodontico: Le immagini intraorali possono essere utilizzate per creare modelli digitali di denti e gengive, che possono essere impiegati per pianificare e monitorare il trattamento ortodontico.
- Fase iniziale della diagnosi: In alcuni casi, come in presenza di lesioni cistiche estese, traumi, carcinomi, ecc., in cui viene indicato l’utilizzo di imaging extraorale o esteso, l’imaging intraorale può essere utilizzato come conferma della fase iniziale prima di passare all’imaging extraorale o 3D.
- Educazione del paziente: Le immagini intraorali possono risultare utili per dimostrare e spiegare ai pazienti i problemi dentali e le varie opzioni di trattamento.
- Monitoraggio della salute orale: Catturando le immagini intraorali nel tempo, i dentisti possono osservare progressivamente i cambiamenti nella salute orale di un paziente e identificare potenziali problemi, prima che diventino più gravi.
Nel complesso, l’imaging intraorale è uno strumento prezioso per i professionisti del settore dentale, poiché consente loro di diagnosticare e trattare accuratamente i problemi odontoiatrici, offrendo al contempo ai pazienti una migliore comprensione della loro salute orale.
Chi utilizza gli scanner intraorali?
Gli scanner digitali intraorali stanno diventando parte integrante dell’odontoiatria moderna, e possono contribuire a migliorare l’efficienza dello studio e al contempo l’esperienza del paziente. Gli scanner intraorali vengono comunemente utilizzati dai medici dentisti generali e dagli ortodontisti per acquisire le immagini 3D dei denti, delle gengive e delle strutture circostanti del paziente.
I dentisti possono ottenere un’impronta delle arcate dentali con l’aiuto degli scanner 3D, che sono molto acuti rispetto all’alginato convenzionale e e al PVS. Le immagini ottenute dagli scanner 3D possono essere utilizzate per creare ricostruzioni dentali su misura, come corone, ponti e protesi dentarie, nonché strutture ortodontiche come apparecchi e allineatori.
Le impronte digitali ottenute dagli scanner 3D sono utilizzate dagli odontotecnici per progettare e creare le ricostruzioni dentali personalizzate.
Gli scanner intraorali sono utilizzati anche dagli igienisti dentali per acquisire immagini di denti e gengive dei pazienti, per valutazioni e screening di routine della salute orale.
Gli scanner intraorali vengono utilizzati dai ricercatori nei campi dell’odontoiatria, dell’ortodonzia e di altre discipline correlate per studiare vari aspetti della salute e delle malattie orali.
Nel complesso, gli scanner intraorali hanno ampio utilizzo nel settore odontoiatrico e sono visti come strumenti essenziali per offrire cure odontoiatriche accurate ed efficienti.
Benefici e vantaggi della scansione intraorale
La scansione intraorale è una tecnologia dentale che utilizza uno scanner digitale per creare un’immagine 3D dei denti e delle gengive di un paziente. Questa tecnologia presenta numerosi vantaggi e benefici rispetto ai metodi per ricavare le impronte dentali tradizionali. Di seguito se ne illustrano alcuni:
- Più comodo per i pazienti: Lo scanner digitale acquisisce le immagini della bocca rapidamente e senza alcun disagio, a differenza degli scomodi materiali per impronte, che sono disordinati e richiedono diversi minuti per essere applicati nella bocca del paziente.
- Maggiore precisione: Le scansioni digitali hanno una risoluzione molto elevata, e per questo possono rilevare anche i più piccoli dettagli di denti e gengive, il che è essenziale per un lavoro dentale preciso come la fabbricazione di apparecchi, corone, ponti e impianti. L’elevata precisione offerta dalla scansione intraorale può aiutare a prevenire gli errori e a ridurre la necessità di rilavorazioni, aumentando così l’efficienza del dentista e risparmiando tempo al paziente.
- Risultati più rapidi: Le scansioni digitali possono essere elaborate più rapidamente rispetto alle impronte tradizionali, il che può accelerare l’intero trattamento odontoiatrico. Questo può comportare tempi di consegna più rapidi per il lavoro dentistico, un fattore di particolare importanza per i pazienti bisognosi di trattamento urgente.
- Migliore comunicazione con il paziente: Le immagini 3D ottenute dagli scanner intraorali possono essere condivise con i pazienti e utilizzate per educarli sulla loro salute dentale con una rappresentazione visiva della loro patologia, il che può aiutarli a comprendere meglio le loro opzioni di trattamento e le rispettive implicazioni.
- Miglior rendicontazione: Come qualsiasi altro dato digitale, le scansioni digitali possono essere facilmente archiviate e accessibili online tramite una piattaforma cloud protetta, rendendo così più facile per i dentisti tenere traccia delle cartelle cliniche dei pazienti. Questo è particolarmente utile per i pazienti che richiedono cure odontoiatriche continue o che si rivolgono a più dentisti per i vari interventi.
Nel complesso, la scansione intraorale è una preziosa tecnologia dentale che offre numerosi vantaggi sia ai pazienti che ai professionisti del settore dentale. Rispetto ai calchi tradizionali (fisici), le impronte digitali acquisite dalle scansioni intraorali migliorano la precisione, riducono il disagio e possono accelerare il processo di trattamento, aiutando pazienti e loro dentisti a ottenere risultati migliori nelle cure odontoiatriche.
Svantaggi della scansione intraorale
Seppure siano tanti ed evidenti i vantaggi della scansione intraorale, esistono anche alcuni potenziali contro che dovrebbero essere considerati.
Ecco alcuni degli svantaggi della scansione intraorale:
- Curva di apprendimento: I dentisti e gli odontotecnici potrebbero aver bisogno di una formazione ad-hoc per imparare a utilizzare gli scanner intraorali in modo efficace. Questo può richiedere molto tempo, e a volte costi aggiuntivi.
- Disagio del paziente: Nonostante la scansione intraorale risulti generalmente più confortevole rispetto alle impronte tradizionali, alcuni pazienti potrebbero comunque provare disagio o ansia durante il processo di scansione. I professionisti inesperti potrebbero aver bisogno di molto più tempo per completare la scansione intraorale, e questo potrebbe aumentare il disagio dei pazienti.
- Accesso limitato: Non tutti gli studi dentistici hanno accesso alla tecnologia di scansione intraorale, il che può limitare le opzioni dei pazienti per il trattamento dentale.
- Usi limitati: La scansione intraorale potrebbe non essere adatta a tutti gli interventi di odontoiatria, ad esempio potrebbe risultare difficile con le impronte ottiche rilevare le linee di margine profonde nei denti preparati e/o in presenza di emorragia. In questi casi potrebbe risultare comunque necessario un calco tradizionale.
- Precisione limitata: Pur restando la scansione intraorale generalmente più accurata delle impronte tradizionali, potrebbe risultare non adatta per tutti i pazienti o le situazioni, e potrebbero comunque verificarsi alcuni errori o imprecisioni.
- Problemi tecnici: Come con qualsiasi tecnologia, gli scanner intraorali possono presentare problemi tecnici che possono influire sull’accuratezza delle scansioni o causare ritardi nel trattamento.
- Costo: Gli scanner intraorali possono comportare dei costi elevati, che potrebbero dover essere recuperati dai pazienti sotto forma di tariffe dentistiche più alte. Questo può rendere difficile ad alcuni pazienti accedere a questa tecnologia.
Nel complesso, pur restando i tanti pro della scansione intraorale, questa tecnologia presenta anche alcuni potenziali contro che dovrebbero essere considerati attentamente prima di decidere se impiegarla o meno per il trattamento dentale.
Radiazioni degli scanner intraorali
Gli scanner intraorali non emettono radiazioni. Essi infatti impiegano la tecnologia di scansione ottica o laser per catturare le impronte digitali dei denti e delle gengive di un paziente. Pertanto, vengono utilizzati scanner intraorali con radiazioni a luce visibile, e non le radiazioni a raggi X. I livelli di energia della radiazione elettromagnetica a luce visibile sono bassi, e non comportano alcun rischio noto per i tessuti biologici.
Le scansioni intraorali sono sicure?
Le scansioni intraorali sono generalmente considerate sicure per i pazienti, essendo non invasive e indolori ed impiegando solo radiazioni non ionizzanti.
Gli scanner intraorali utilizzano la tecnologia ottica o laser per acquisire immagini digitali dei denti e delle gengive di un paziente, che vengono poi utilizzate per creare i modelli 3D della bocca. La sorgente luminosa utilizzata per catturare le immagini è generalmente considerata sicura per i pazienti, in quanto non emette radiazioni a raggi X.
Le impronte digitali acquisite con scanner intraorali 3D sono abbastanza confortevoli per il paziente rispetto all’impronta tradizionale, in cui viene utilizzato alginato o PVS, che può essere scomodo e disordinato.
Alcuni pazienti potrebbero comunque avere dei conati o provare disagio durante il processo di scansione, sicuramente a causa dell’ansia. Un altro fattore importante da considerare è il rischio di infezione se lo scanner non viene sterilizzato correttamente tra un paziente e l’altro. Tuttavia, questi sono rischi molto bassi e gli operatori dentali sono addestrati a ridurre al minimo il disagio e a mantenere un ambiente sterile, per prevenire la diffusione di infezioni.
Le scansioni intraorali sono sicure durante la gravidanza?
Le scansioni intraorali sono un tipo di tecnologia di dental imaging che utilizza un dispositivo portatile per creare un modello 3D dei denti e delle gengive di un paziente. Esistono ricerche limitate sulla sicurezza delle scansioni intraorali durante la gravidanza, e gli operatori sanitari potrebbero avere opinioni diverse in merito.
Secondo l’American Dental Association, le scansioni intraorali sono considerate sicure durante la gravidanza, poiché la quantità di esposizione alle radiazioni è minima se provenienti da una fonte di luce. Tuttavia, alcune donne incinte potrebbero provare nausea o disagio durante la scansione quando la bacchetta dello scanner viene posizionata nella bocca.
Nel complesso, per quanto siano noti alcuni potenziali rischi associati alle scansioni intraorali durante la gravidanza, i vantaggi derivanti dalla cattura di immagini accurate e da una buona cura li neutralizzano. Come nel caso di qualsiasi decisione medica durante la gravidanza, le pazienti dovrebbero discutere tutte le opzioni con il medico e prendere una decisione informata in base alle circostanze individuali.
Le scansioni intraorali sono dolorose?
Le scansioni intraorali sono impronte digitali della cavità orale di un paziente, in cui una bacchetta portatile viene inserita nella bocca del paziente e viene spostata sull’area di interesse per acquisire le immagini. Generalmente, queste scansioni non sono dolorose. Tuttavia, il processo di scansione può causare qualche disagio ad alcuni pazienti e provocare un riflesso del vomito, il che può essere molto scomodo. Questo fenomeno può essere ridotto al minimo con una tecnica di scansione adeguata e con un’efficace comunicazione con il paziente.
Rispetto ai tradizionali materiali da impronta, che possono risultare disordinati e causare disagio o addirittura soffocamento, le scansioni intraorali vengono spesso preferite dai pazienti per la loro facilità e comodità. Tuttavia, è importante discutere eventuali dubbi o disagi con il proprio dentista per garantire la migliore esperienza possibile.
Una scansione intraorale può rilevare il cancro?
Le scansioni intraorali vengono generalmente utilizzate in odontoiatria per acquisire un’immagine digitale 3D dettagliata della superficie dei denti, delle gengive e delle strutture orali circostanti. Sebbene queste scansioni possano fornire preziose informazioni sulla salute e le condizioni della bocca, in genere non vengono utilizzate per rilevare il cancro.
Il rilevamento del cancro orale è una procedura dettagliata che di solito comporta una combinazione di metodi, tra cui un esame clinico approfondito della cavità orale, tecniche di imaging come raggi X, scansioni CT o risonanza magnetica e una biopsia del tessuto sospetto.
Carcinoma intraorale
Il carcinoma intraorale è un tipo di cancro che si sviluppa all’interno del rivestimento della bocca, che coinvolge labbra, lingua, gengive, guance interne o ossa. Viene spesso definito cancro del cavo orale o carcinoma a cellule squamose orali.
Il carcinoma intraorale si sviluppa quando le cellule del rivestimento epiteliale o subepiteliale della cavità orale si dividono e crescono in modo incontrollabile, formando una massa di cellule anormali. Queste cellule possono invadere i tessuti vicini e potenzialmente diffondersi in altre parti del corpo, a seconda del livello di aggressività del carcinoma.
I fattori di rischio più comuni per il carcinoma intraorale includono l’uso di tabacco, il consumo pesante di alcol e l’esposizione al papillomavirus umano (HPV). I sintomi del carcinoma intraorale possono includere macchie bianche o rosse in bocca, una piaga che non guarisce, difficoltà a deglutire, dolore o fastidio persistente e un nodulo o un ispessimento in bocca o sul collo.
La diagnosi di carcinoma intraorale comporta in genere una combinazione di metodi, tra cui un esame clinico approfondito, l’imaging secondo necessità e la biopsia del tessuto sospetto. Le opzioni di trattamento possono includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia o una combinazione di queste, a seconda della posizione e dello stadio del tumore.
Scansione intraorale nelle mie vicinanze
Le impronte digitali (scansioni intraorali) sono una modalità di dental imaging utilizzata di routine disponibile in molte cliniche dentali (soprattutto se offrono trattamenti ortodontici) e centri di radiologia dentale. Per trovare la scansione intraorale più vicina a dove risiedi basta utilizzare il motore di ricerca di Google, che può fornire i risultati a seconda della posizione.
Va però ricordato che ai pazienti serve solitamente il rinvio per la scansione intraorale, con dettagli in merito a cosa scansionare, lo scopo della scansione e l’elaborazione richiesta successivamente. Pertanto, occorre consultare il dentista/odontoiatra e ottenere un rinvio dettagliato se si intende eseguire la scansione intraorale al di fuori della sua clinica.
Alcune delle nostre filiali DentQ e Ctdent offrono i servizi relativi alle scansioni intraorali. Puoi trovare, contattare e farti visitare a riguardo nelle filiali DentQ e CTdent nelle tue vicinanze a questo link.
Quanto costa una scansione intraorale?
Il costo di una scansione intraorale può variare a seconda di diversi fattori, come la posizione dello studio dentistico, il tipo di scanner utilizzato, la complessità della procedura e la quantità di lavoro richiesta. Il costo di una scansione intraorale può essere coperto dall’assicurazione dentale.
Secondo un sondaggio condotto internamente presso DentQ in alcuni paesi europei, i prezzi tipici delle scansioni intraorali presso i centri di imaging nel 2022 sono di:
Paese | Scansione intraorale per Arcata singola | Scansione intraorale per Entrambe le arcate |
UK | £ 50 | £ 60 |
Italia | € 55 | € 65 |
Grecia | € 25 | € 45 |
Ricordiamo che le scansioni intraorali presso le cliniche odontoiatriche offerte assieme ai trattamenti possono costare molto meno.
Similmente, i costi possono scendere anche per le scansioni intraorali fatte ai centri di imaging e offerte assieme agli altri servizi di imaging.
Radiografia intraorale
La radiografia intraorale è una tipologia di radiografia dentale, la quale impiega i raggi X per creare immagini di denti, mascella e altre strutture orali. Si effettua posizionando una pellicola radiografica o un sensore digitale all’interno della bocca del paziente per catturare l’immagine dell’area di interesse.
Può essere utilizzata per i seguenti scopi:
- Scopo diagnostico: per la diagnosi delle patologie relative alle strutture intraorali, come carie, perdita ossea, dente fratturato, ricostruzione fratturata, ecc.
- Pianificazione del trattamento: i dentisti possono utilizzare l’imaging intraorale per pianificare e preparare trattamenti di ricostruzione, come terapie pulpari, otturazioni dentali, corone, ponti, estrazioni, ecc.
- Fase iniziale della diagnosi: In alcuni casi in cui viene richiesto l’imaging extraorale o esteso, l’imaging intraorale può essere utilizzato come conferma in fase iniziale di una grande lesione cistica, traumi, carcinomi, ecc., prima di passare agli esami successivi.
- Educazione del paziente: Le immagini intraorali possono essere utili per spiegare i problemi dentali e le opzioni di trattamento ai pazienti.
- Monitoraggio della salute orale: Catturando le immagini intraorali nel tempo, i dentisti possono osservare progressivamente i cambiamenti nella salute orale di un paziente e identificare potenziali problemi, prima che diventino più gravi.
I tipi maggiormente comuni di radiografia intraorale sono le radiografie periapicali, bitewing e occlusali. Una radiografia periapicale mostra l’intero dente dalla corona alla radice, la bitewing ritrae la corona e la parte superiore del dente oltre ai denti adiacenti, ed infine, l’occlusale può mostrare i denti di metà o dell’intera arcata.
La radiografia intraorale è in linea di massima considerata sicura, con un’esposizione davvero minima alle radiazioni. Tuttavia, come con qualsiasi imaging medico, è importante utilizzare adeguate misure di protezione dalle radiazioni, come grembiuli di piombo e collari tiroidei, per ridurre al minimo l’esposizione del paziente.
Lo scanner intraorale in odontoiatria
Uno scanner intraorale è un dispositivo utilizzato in odontoiatria per creare modelli digitali 3D dei denti e delle strutture orali di un paziente. È un piccolo dispositivo portatile, che viene utilizzato per scansionare l’interno della bocca e catturare immagini di denti e gengive.
Gli scanner intraorali sono utilizzati in una varietà di aree dentali. Lo scanner può creare una replica digitale altamente accurata della bocca del paziente. Queste informazioni possono essere utilizzate dai dentisti per pianificare trattamenti, progettare restauri come corone e ponti e creare strumenti odontoiatrici da applicare, come apparecchi ortodontici e allineatori.
Gli scanner intraorali sono utili anche nell’odontoiatria preventiva, perché restituiscono al dentista un’immagine ad alta risoluzione da eventualmente ingrandire, rendendo più facile individuare anche piccoli problemi dentali. In questo modo, i professionisti possono ingrandire il modello 3D risultante sullo schermo e vedere dettagli più avanzati, il che consente loro di cogliere l’evoluzione dei problemi dentali e aiutare a prevenirne lo sviluppo prima che diventino abbondanti o gravi.
Gli odontoiatri utilizzano gli scanner intraorali per prendere le impronte dentali digitali informative, che sostituiscono le impronte tradizionali, nelle quali vengono impiegati materiali simili allo stucco. Le impronte digitali ottenute da uno scanner 3D sono immediate, maggiormente accurate e più confortevoli per i pazienti. Inoltre, esse eliminano la necessità dei calchi fisici, che ingombrano spazio e possono essere persi o danneggiati.
Gli scanner intraorali stanno diventando sempre più popolari nei moderni studi dentistici, e molti dentisti stanno investendo in questa tecnologia per assistere ancora meglio i loro pazienti.
I codici delle scansioni intraorali dentali (CDT, ADA)
Il codice CDT (Current Dental Terminology) e il codice ADA (American Dental Association) relativi alle scansioni intraorali sono:
- CDT Codice D0600: Intraorale – arcata completa
- Questo codice descrive l’acquisizione di un’impronta digitale dell’intera arcata dentale e dei tessuti circostanti utilizzando uno scanner intraorale.
- Codice ADA D0340: Radiografia digitale a sottrazione
- Questo codice non è specifico delle scansioni intraorali, ma può essere utilizzato per descrivere la procedura – se la scansione viene utilizzata per scopi diagnostici, ad esempio per identificare carie dentali o altre patologie.
È importante notare che i codici e le relative descrizioni possono variare a seconda dell’applicazione specifica o del contesto in cui vengono utilizzati. Consigliamo di consultare un dentista o un esperto di codifica, per avere la garanzia di una codifica accurata in base alle procedure specifiche.
La scansione intraorale rispetto alla scansione dentale
Sia le scansioni intraorali che quelle dentali sono tecnologie digitali utilizzate in odontoiatria per ottenere immagini 3D dei denti e delle strutture orali del paziente. Tuttavia, esistono alcune differenze tra le due:
- Scansioni intraorali: Vengono fatte utilizzando un dispositivo simile a una bacchetta portatile, che viene inserito nella bocca del paziente per catturare immagini dei tessuti limitatamente alla cavità orale. Non provoca esposizione alle radiazioni durante l’acquisizione delle immagini. Le scansioni intraorali vengono spesso utilizzate per creare impronte digitali dei denti del paziente, che possono essere utilizzate per progettare e realizzare ricostruzioni dentali, come corone, ponti e protesi dentarie. Non possono essere utilizzati per scopi diagnostici estesi.
- Scansioni dentali: Vengono utilizzate per acquisire immagini dettagliate 3D della regione orale e maxillo-facciale mediante le radiazioni. La tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) è un tipo di scansione dentale che acquisisce immagini 3D dei denti, delle ossa e dei tessuti molli del paziente a livello intraorale e della regione maxillo-facciale. Le scansioni dentali causano l’esposizione alle radiazioni durante l’acquisizione delle immagini. Queste scansioni vengono utilizzate sovente per diagnosticare condizioni dentali complesse, pianificare trattamenti ortodontici o posizionare implantologie dentali.
In sintesi, le scansioni intraorali vengono utilizzate principalmente per l’odontoiatria restaurativa, mentre le scansioni dentali sono generalmente utilizzate per scopi diagnostici e di pianificazione del trattamento più complessi. Entrambe le tecnologie possono fornire informazioni preziose ai dentisti e migliorare i risultati dei pazienti.
Scansioni intraorali vs impronte tradizionali
Gli scanner intraorali e le impronte tradizionali sono entrambi metodi utilizzati in odontoiatria per ottenere una replica digitale o fisica dei denti e delle gengive di un paziente. Ecco alcune differenze tra le due:
Scansioni intraorali | Impronte tradizionale | |
Metodo di ottenimento della replica | Le scansioni intraorali utilizzano la tecnologia digitale per acquisire un’immagine 3D dei denti e delle gengive di un paziente | Le impronte utilizzano uno stampo fisico o un calco dei denti e delle gengive |
Tempo | Le scansioni intraorali possono acquisire un’immagine digitale dei denti e delle gengive in pochi minuti | Le impronte tradizionali richiedono più tempo e possono richiedere più visite dal dentista |
Precisione | Le scansioni intraorali possono fornire immagini 3D estremamente accurate di denti e gengive, che possono essere utilizzate per creare ricostruzioni dentali precise | Le impronte tradizionali possono essere soggette a errori nel processo di realizzazione del calco, che possono influire sulla precisione del restauro finale. |
Comfort del paziente | Le scansioni intraorali sono relativamente più comode, poiché comportano un contatto minimo con denti e gengive. | I materiali da impronta tradizionali, come l’alginato o il PVS, sono disordinati e relativamente scomodi per il paziente. |
Costo | Le scansioni intraorali possono essere più costose delle impronte tradizionali, in quanto richiedono attrezzature e software specializzati. | Le impressioni tradizionali sono generalmente meno costose. |
Nel complesso, gli scanner intraorali offrono un metodo più efficiente, accurato e comodo per ottenere immagini digitali di denti e gengive, che possono essere utilizzate per creare precisi restauri dentali. Tuttavia, le impronte tradizionali sono ancora comunemente utilizzate in odontoiatria. Esse infatti costano molto meno, e possono risultare più adatte in alcuni casi specifici.
Scansione intraorale vs CBCT
Le scansioni intraorali e la tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT) sono entrambi tipi di tecnologia di dental imaging, ma hanno scopi diversi.
Una scansione intraorale è un’impronta digitale dei denti e delle gengive di un paziente, che viene presa utilizzando un dispositivo simile a una bacchetta, posizionato all’interno della bocca. La scansione acquisisce un’immagine tridimensionale dei denti e dei tessuti circostanti, che può essere utilizzata per una varietà di scopi, come la creazione di ricostruzioni dentali, la pianificazione del trattamento ortodontico o il monitoraggio dell’andamento della malattia parodontale. Le scansioni intraorali vengono ovviamente eseguite per via intraorale (all’interno della bocca) e sono sicure in quanto non utilizzano radiazioni ionizzanti.
D’altra parte, una scansione CBCT è un tipo di tecnologia di imaging medico che produce un’immagine tridimensionale delle strutture orali e maxillo-facciali del paziente, inclusi denti, mandibola, seni e vie nervose. Questo tipo di scansione viene spesso utilizzata per la pianificazione delle implantologie, la pianificazione del trattamento ortodontico e la diagnosi della patologia orale e maxillo-facciale. Le scansioni CBCT vengono ovviamente eseguite extra-oralmente (i bracci del dispositivo ruotano attorno alla testa) e utilizzano radiazioni a raggi X ionizzanti.
In sintesi, le scansioni intraorali vengono utilizzate principalmente per acquisire immagini dettagliate dei denti e dei tessuti circostanti, mentre le scansioni CBCT vengono utilizzate per acquisire immagini più complete delle strutture orali e maxillo-facciali. La scelta tra queste due tipologie di scansione dipenderà dalle esigenze specifiche del paziente, e dal tipo di diagnosi o trattamento che si sta pianificando. Inoltre, le scansioni intraorali (impronte digitali) e le scansioni CBCT (file DICOM 3D) possono essere sovrapposte per fornire un modello 3D combinato (STL) che riproduce accuratamente, ad esempio, le superfici visibili dei denti e delle gengive (corone), nonché come le parti dei denti nascoste sotto il tessuto molle (radici). I modelli 3D combinati possono essere molto utili in ortodonzia, poiché la posizione dei denti dipende innanzitutto dalla posizione delle loro radici (nascoste).
Scansione intraorale in ortodonzia
La scansione intraorale è una tecnologia moderna che prevede l’utilizzo di un dispositivo simile a una bacchetta portatile, che cattura le immagini dei denti e delle gengive, le quali vengono poi convertite in un modello 3D digitale. In ortodonzia, può essere utilizzato efficacemente in vari modi, dal prendere un’impronta alla fabbricazione di un apparecchio ortodontico.
Gli ortodontisti possono utilizzare le scansioni intraorali per:
- Prendere le impronte: Gli scanner intraorali possono fornire immagini 3D estremamente accurate di denti e gengive, che possono essere utilizzate per creare restauri dentali precisi
- Pianificazione trattamento: La scansione intraorale consente agli ortodontisti di mappare con precisione i denti e le strutture orali del paziente e creare un piano di trattamento dettagliato, commisurato alle varie esigenze specifiche.
- Produzione allineatori: La scansione intraorale viene utilizzata per creare impronte digitali per la fabbricazione di allineatori trasparenti, che sono un’alternativa sempre più popolare agli apparecchi ortodontici tradizionali.
- Produzione dei fermi: La scansione intraorale può anche essere utilizzata per creare impronte digitali accurate per la realizzazione dei fermi, che vengono indossati dopo il trattamento ortodontico per mantenere la nuova posizione dei denti.
- Monitoraggio dei progressi: La scansione intraorale può essere utilizzata per monitorare i progressi del trattamento ortodontico nel tempo, consentendo agli ortodontisti di apportare modifiche e correzioni secondo necessità.
La scansione intraorale presenta numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali per ricavare le impronte, tra cui una maggiore precisione, un disagio ridotto e una migliore esperienza del paziente. Nel complesso, la scansione intraorale è uno strumento prezioso per gli ortodontisti, che li aiuta a fornire trattamenti ortodontici più precisi ed efficienti per i loro pazienti.
Scansione intraorale per Invisalign
La scansione intraorale è una tecnologia digitale che utilizza un dispositivo portatile per acquisire un’immagine 3D dettagliata di denti e gengive. È un’alternativa comoda e sbrigativa alle impronte dentali tradizionali, che comportano l’inserimento di un vassoio di materiale per impronte nella bocca per il tempo necessario affinché il gesso si solidifichi.
Invisalign è un popolare trattamento ortodontico, che utilizza una serie di allineatori trasparenti per raddrizzare gradualmente i denti. Per creare questi allineatori personalizzati, il dentista o ortodontista dovrà prendere delle misure precise dei denti e creare un modello 3D della bocca. È qui che entra in gioco la scansione intraorale.
Per creare un piano di trattamento Invisalign, il dentista o l’ortodontista utilizzerà uno scanner intraorale per acquisire le immagini dei denti e del morso da diverse angolazioni. Lo scanner creerà quindi un modello digitale della tua bocca, che potrà essere utilizzato per creare i tuoi allineatori personalizzati.
Oltre a essere più confortevole per i pazienti, la scansione intraorale fornisce informazioni più accurate e dettagliate per il dentista. Ciò può portare a una pianificazione del trattamento più precisa e a risultati migliori per i pazienti.
Recentemente, le scansioni intraorali presso i centri di dental imaging, integrate dalle visite odontoiatriche a distanza da parte dei dentisti (telemedicina), consentono ai pazienti di evitare totalmente la visita presso la clinica odontoiatrica. Le impronte digitali che ne derivano vengono inviate al medico online, che può quindi può consigliare il paziente tramite videochiamata e preparare l’apparecchio. Una volta fatto questo vengono create le istruzioni, ed il tutto può essere spedito al paziente tramite posta fisica. Questo processo consente ai fornitori di Invisalign di scalare e fornire i propri servizi a livello nazionale più velocemente ed a costi operativi inferiori, facendo risparmiare al contempo le visite in loco ai pazienti.
Nel complesso, la scansione intraorale è uno strumento importante per la creazione degli allineatori Invisalign personalizzati, e sta diventando sempre più popolare nelle moderne pratiche ortodontiche.
Scansione intraorale per le protesi dentarie
Le scansioni intraorali producono modelli 3D virtuali della bocca di un paziente (impronte digitali), che possono essere utili per la diagnosi dentale, la pianificazione del trattamento e i follow-up. In tema di protesi (dentiere rimovibili), le scansioni intraorali possono aiutare i dentisti a creare una protesi più precisa, confortevole e adatta ai pazienti.
Tradizionalmente, le protesi vengono create utilizzando impronte fisiche della bocca di un paziente, che possono essere scomode e talvolta causare imprecisioni. Al contrario, le scansioni intraorali utilizzano un piccolo dispositivo simile a una bacchetta, che viene inserito nella bocca del paziente e spostato per acquisire le immagini dettagliate dei denti e delle gengive. Le immagini vengono quindi inviate a un computer, da cui verranno utilizzate per creare un modello virtuale della bocca del paziente. Questi modelli virtuali possono essere manipolati per regolare l’adattamento e il design delle protesi prima che vengano create fisicamente, il che può far risparmiare tempo e migliorare la precisione del prodotto finale.
Le scansioni intraorali possono ridurre il numero di visite del paziente e far risparmiare tempo sulla poltrona, eliminando la necessità di un’impronta preliminare per realizzare un portaimpronte individuale e il bordo in cera. Inoltre, le scansioni intraorali possono essere utilizzate per creare le repliche delle protesi.
Pertanto, possono essere molto utili quando vengono utilizzate per la fabbricazione delle protesi, dalla fase iniziale della presa dell’impronta fino a quella finale dell’inserimento della protesi risultante. Il livello di accuratezza è superiore e la quantità di tempo risparmiata è encomiabile, poiché la scansione intraorale elimina tutte le fasi di ripetizione necessarie per ottenere accuratezza e buon adattamento in un processo tradizionale.
Scansione intraorale per le faccette
Una scansione intraorale è un’impronta digitale dei denti e delle gengive, raccolta utilizzando uno scanner portatile che cattura un’immagine tridimensionale della bocca. Nel contesto delle faccette (rivestimenti sottili che vengono posizionati sulla parte anteriore dei denti e dall’aspetto di denti naturali), è possibile utilizzare una scansione intraorale per creare un modello virtuale (impronta digitale) dei denti e delle gengive, che può essere utilizzato per progettare e fabbricare le faccette personalizzate.
L’odontoiatria estetica è una disciplina molto impegnativa per uno studio dentistico. Nei casi odontoiatrici in cui il requisito principale è l’estetica, l’utilizzo della scansione intraorale può fare meraviglie. Le scansioni intraorali per le faccette possono aiutare a garantire un adattamento preciso e un risultato dall’aspetto naturale, riducendo al contempo il tempo alla poltrona in uno studio dentistico e aumentando l’efficienza del dentista.
Il flusso di lavoro coinvolto nella realizzazione delle faccette mediante scansioni intraorali è il seguente:
- Il dentista preparerà inizialmente i denti rimuovendo un sottile strato di smalto per fare spazio alle faccette.
- Per la realizzazione delle faccette sono quindi necessarie fotografie digitali e scansioni intraorali.
- Inizialmente, viene eseguita una scansione del volto, utilizzando un software dedicato, e la scansione del volto 3D risultante viene esportata come file poligonale (PLY).
- Viene quindi eseguita una scansione intraorale per ottenere l’impronta digitale necessaria per la progettazione delle faccette (utilizzando un altro software specializzato).
- In base alle scansioni dentali intraorali, la ricostruzione proposta viene simulata utilizzando un software di progettazione digitale del sorriso (ad esempio 3 Shape Dental System della 3Shape, situata a Copenhagen, in Danimarca).
- Dopo questo passaggio, i file PLY della scansione facciale 3D e le scansioni intraorali delle arcate mascellari e mandibolari vengono tutti caricati e sincronizzati (sovrapposti). In questa fase, vengono effettuate regolazioni digitali per l’allineamento del sorriso, rimuovendo le informazioni indesiderate sui tessuti molli e le discrepanze del piano occlusale.
- Una volta finalizzato il progetto, le informazioni vengono inviate a un laboratorio odontotecnico, dove le faccette vengono fabbricate utilizzando una tecnologia avanzata come la progettazione e la produzione assistita da computer (CAD/CAM).
- Le faccette completate vengono quindi rispedite all’ufficio del dentista per il posizionamento.
- Il dentista verificherà l’adattamento e apporterà le modifiche necessarie prima di incollare le faccette ai denti utilizzando un adesivo dentale.
Nel complesso, l’utilizzo di scansioni intraorali per faccette può aiutare a garantire un adattamento preciso e un risultato dall’aspetto naturale, riducendo al contempo la necessità di impronte tradizionali disordinate. Inoltre, il prodotto ottenuto utilizzando la scansione intraorale gode di qualità e indossabilità di gran lunga migliori rispetto a quanto possibile col processo tradizionale, e la scansione implica anche un risparmio di tempo sia per il paziente che per il dentista.
Scanner intraorale per l’arcata completa
Uno scanner intraorale è un dispositivo digitale utilizzato in odontoiatria per creare modelli 3D dei denti e delle strutture orali circostanti. Quando viene utilizzato per acquisire un modello 3D di tutti i denti nella mascella superiore o inferiore, si parla di scansione dell’arcata completa.
Durante una scansione dell’arcata completa, il dentista o l’odontotecnico utilizzerà lo scanner intraorale per acquisire una serie di immagini dei denti e delle gengive da diverse angolazioni. Lo scanner (con il suo software dedicato) combina queste immagini per creare un modello 3D digitale altamente dettagliato dell’intera arcata (impronta digitale).
Le scansioni dell’arcata completa possono essere utilizzate per una varietà di scopi, inclusa la progettazione e la fabbricazione di ricostruzioni dentali come corone, ponti e protesi dentarie. Possono anche essere utilizzati nella pianificazione del trattamento ortodontico per creare allineatori o apparecchi personalizzati.
Rispetto alle tradizionali tecniche di impronta, le scansioni dell’arcata completa con scanner intraorali offrono numerosi vantaggi, tra cui maggiore precisione, minore disagio per il paziente e tempi di consegna più rapidi per i restauri dentali.
Scansione intraorale per l’implantologia
La scansione intraorale è una tecnologia utilizzata in odontoiatria per creare modelli digitali 3D dei denti e delle gengive di un paziente. Lo scanner intraorale viene utilizzato per acquisire impronte digitali della bocca del paziente. Il modello 3D creato dallo scanner può quindi essere utilizzato per pianificare la posizione e l’angolazione ottimali degli impianti, nonché per creare una guida chirurgica per il posizionamento dell’impianto.
Se utilizzata per posizionare gli impianti dentali, la scansione intraorale offre risultati migliori rispetto alle impronte del metodo tradizionale, consentendo un posizionamento dell’impianto più preciso ed efficiente. È una procedura più veloce, più accurata e più confortevole per il paziente. Il modello digitale 3D può anche essere facilmente condiviso online con il laboratorio o con il produttore dell’impianto, per garantire un adattamento preciso e un risultato estetico ottimale.
Le impronte dentali sono un passaggio fondamentale per l’applicazione accurata degli impianti odontoiatrici. Il flusso di lavoro digitale correlato include:
- La bocca del paziente viene preparata per la scansione e gli scan body (dispositivi intraorali per il posizionamento e il trasferimento dell’impianto) vengono posizionati nel punto desiderato assicurandosi che siano saldamente posizionati.
- La scansione viene eseguita spostando la bacchetta sui denti adiacenti e sul corpo di scansione dell’impianto, seguita dalla scansione della dentatura opposta e dalla scansione buccale con i denti occlusi per la registrazione del morso.
- Dopo aver controllato la scansione e confermato che va bene, il set di dati viene caricato in un software dedicato e si ottiene un modello 3D che può offrire una buona qualità della superficie e un analogo dell’impianto riposizionabile accurato. L’adattamento del moncone individuale e della corona può essere verificato anche sul modello.
- Il risultato finale è estremamente accurato, eliminando così la necessità di ripetizioni. Ciò può migliorare la qualità complessiva del trattamento e consentire una consegna più rapida.
Sovrapposizione di scansioni intraorali e CBCT
La pianificazione del trattamento virtuale tridimensionale (3D) sta diventando uno strumento sempre più importante nei campi della chirurgia orale e maxillo-facciale, dell’ortodonzia e dell’implantologia. Le sovrapposizioni tra scansioni intraorali e CBCT possono creare un “paziente virtuale” 3D, utile per aiutare a diagnosticare meglio, pianificare il trattamento e comunicare con i pazienti.
L’imaging CBCT è un tipo imaging 3D ampiamente utilizzato. Tuttavia, la CBCT ha lo svantaggio di essere soggetta a distorsioni attorno alla dentatura in presenza di restauri metallici, apparecchi ortodontici e l’elevata densità dello smalto. Tutti questi fattori contribuiscono alla distorsione della dentatura nel modello CBCT. La scansione intraorale consente di superare tale distorsione, e quindi è utile una fusione tra le scansioni intraorali e CBCT.
Esistono diversi modi per sovrapporre le scansioni intraorali e CBCT, ma la maggior parte viene eseguita utilizzando un software specializzato. Il software può abbinare punti di riferimento o superfici corrispondenti su due scansioni e unirli insieme, generando un modello 3D che rappresenta i dati combinati.
Uno degli usi più comuni della sovrapposizione di scansioni intraorali e CBCT è nell’ortodonzia. Sovrapponendo le scansioni pre e post-trattamento, gli ortodontisti possono misurare con precisione la quantità e la direzione del movimento dei denti, nonché qualsiasi cambiamento nella posizione delle mascelle. Questo può aiutare a valutare il successo del trattamento e ad identificare eventuali problemi residui che potrebbero dover essere affrontati.
Oltre all’ortodonzia, la sovrapposizione di scansioni intraorali e CBCT può essere utile anche in altre aree dell’odontoiatria, come la pianificazione implantare e il trattamento parodontale. Ad esempio, nella pianificazione dell’impianto, la sovrapposizione della scansione CBCT con una scansione intraorale può aiutare a determinare la posizione e l’angolazione ottimali dell’impianto, tenendo conto della posizione e dell’orientamento dei denti e dell’osso adiacenti.
Nel complesso, la sovrapposizione di scansioni intraorali e CBCT è uno strumento prezioso per i professionisti del settore dentale, consentendo una comprensione più completa dell’anatomia del paziente e degli effetti del trattamento.
Scanner intraorali
Gli scanner intraorali sono dispositivi utilizzati per acquisire impronte digitali dei denti e dei tessuti orali di un paziente. Alcuni esempi di scanner intraorali sul mercato includono modelli come 3Shape TRIOS, Align iTero e Carestream CS 3600.
Questi scanner utilizzano la tecnologia ottica per acquisire immagini altamente dettagliate dell’interno della bocca e creare modelli digitali dei denti e delle strutture circostanti.
Gli scanner intraorali presentano diversi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali (e non digitali) di presa dell’impronta. Sono più veloci, più confortevoli per il paziente e offrono maggiore accuratezza e precisione. Inoltre, i modelli digitali possono essere facilmente condivisi e manipolati, consentendo una migliore comunicazione tra i professionisti del settore dentale e una pianificazione del trattamento più efficiente.
Gli scanner intraorali sono comunemente utilizzati in odontoiatria per una vasta gamma di applicazioni, tra cui odontoiatria restaurativa, ortodonzia e odontoiatria implantare. Stanno inoltre diventando sempre più popolari in altre aree dell’assistenza sanitaria, come la medicina dell’orecchio, del naso e della gola (ORL) e nella chirurgia maxillo-facciale.
Storia dello scanner intraorale
Gli scanner intraorali sono dispositivi utilizzati in odontoiatria per acquisire digitalmente la forma tridimensionale (3D) e il colore dei denti e delle strutture orali. Queste informazioni possono quindi essere utilizzate per progettare e creare restauri dentali, apparecchi ortodontici e altri dispositivi dentali.
Ecco una breve storia degli scanner intraorali:
- 1987: Il primo scanner intraorale, il “CEREC 1”, è stato presentato da Dentsply Sirona. Impiegava una videocamera e della polvere riflettente per creare un modello 3D dei denti, ma il processo era lento e richiedeva un gran lavoro manuale.
- Gli anni ’90: Sono stati introdotti diversi altri scanner intraorali, tra cui i modelli “Oraltronics” e “Lava Chairside Oral Scanner”. Questi scanner utilizzavano un dispositivo simile a una bacchetta, con una fotocamera per catturare la forma dei denti.
- Nei primi anni 2000: Gli scanner intraorali sono diventati più popolari con il miglioramento della tecnologia. È stato introdotto il “CEREC AC”, che utilizza una fotocamera digitale per acquisire la forma dei denti e un software per computer per creare un modello 3D.
- A metà degli anni 2000: Gli scanner intraorali hanno iniziato a utilizzare la “microscopia confocale”, una tecnica che utilizza raggi laser per creare un’immagine 3D dei denti. Questo ha consentito scansioni più rapide e accurate.
- Alla fine degli anni 2000: Gli scanner intraorali hanno continuato a evolversi e migliorare, con alcuni di essi che hanno iniziato a utilizzare la “triangolazione” per catturare la forma 3D dei denti. La tecnologia di triangolazione utilizza un laser per creare una griglia sui denti, mentre lo scanner utilizza i riflessi di tale griglia per creare il modello 3D.
- Gli anni 2010: Gli scanner intraorali sono diventati più ampiamente utilizzati in odontoiatria, e le varie aziende hanno iniziato a offrire diversi tipi di scanner. Alcuni si servivano della “luce strutturata” per catturare la forma 3D dei denti, mentre altri di fotocamere “time-of-flight” per creare un modello 3D.
Oggi, gli scanner intraorali sono uno strumento importante nell’odontoiatria moderna, consentendo diagnosi, pianificazione del trattamento e realizzazione di restauri dentali più rapidi e accurati. Gli scanner intraorali continuano a evolversi, con nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, che ne migliorano le capacità, la facilità d’uso e la precisione.
Tecnologia dello scanner intraorale
La tecnologia dello scanner intraorale è un’applicazione digitale utilizzata in odontoiatria per acquisire immagini 3D di denti, gengive e altre strutture orali di un paziente. Questa tecnologia produce impronte digitali, che possono essere utilizzate per progettare restauri dentali come corone, ponti e impianti.
A differenza del metodo tradizionale delle impronte, che prevede l’utilizzo di materiali simili allo stucco per creare uno stampo dei denti e delle gengive, la tecnologia di scansione intraorale utilizza un dispositivo simile a una bacchetta che cattura immagini digitali della bocca. Le immagini vengono quindi elaborate dal software per creare un modello 3D che può essere utilizzato per una varietà di scopi, come la progettazione e la produzione di restauri dentali, l’analisi del morso e dell’occlusione e il monitoraggio della progressione del trattamento ortodontico.
Alcuni vantaggi della tecnologia dello scanner intraorale includono una maggiore precisione, tempi di seduta ridotti per il paziente e tempi di consegna più rapidi per i restauri. Inoltre, molti pazienti trovano il processo di scansione digitale più comodo rispetto ai tradizionali metodi di impronta. Nel complesso, la tecnologia degli scanner intraorali ha rivoluzionato il campo dell’odontoiatria digitale, consentendo una pianificazione e un’erogazione del trattamento più precise ed efficienti.
Tipi di scanner intraorali
Gli scanner intraorali sono dispositivi utilizzati in odontoiatria per creare modelli 3D digitali dei denti e delle gengive di un paziente. Sono disponibili diversi tipi di scanner intraorali, tra cui:
- Scanner ottici: Questi scanner utilizzano la luce per creare un’immagine 3D dei denti e delle gengive. Sono il tipo più comune di scanner intraorali.
- Scanner laser: Questi scanner utilizzano la tecnologia laser per catturare un’immagine 3D dei denti e delle gengive. Sono spesso utilizzati in combinazione con scanner ottici per acquisire immagini più dettagliate.
- Scanner per microscopia confocale: Questi scanner utilizzano un laser per creare un’immagine 3D dei denti e delle gengive, ma utilizzano un diverso tipo di tecnologia laser che si traduce in una maggiore percezione della profondità.
- Scanner a luce strutturata: Questi scanner proiettano uno schema di luce sui denti e sulle gengive e quindi utilizzano una fotocamera (e questi schemi proiettati) per catturare l’immagine 3D.
- Scanner ad ultrasuoni: Questi scanner utilizzano le onde sonore per creare un’immagine 3D dei denti e delle gengive. Non sono così comuni come altri tipi di scanner intraorali.
Ogni tipo di scanner ha i suoi vantaggi e limiti e la scelta dello scanner dipenderà dalle esigenze specifiche del paziente e del dentista.
Marche di scanner intraorali
Oggi sul mercato sono disponibili varie marche di scanner intraorali. Ecco alcuni dei marchi più famosi:
- 3Shape Un fornitore leader di scanner 3D e soluzioni software CAD/CAM per i professionisti del settore dentale. I loro scanner intraorali TRIOS offrono elevata precisione e facilità d’uso.
- Align Technology: meglio conosciuta per i suoi allineatori trasparenti Invisalign, ma al giorno d’oggi offre anche lo scanner intraorale iTero, progettato per acquisire impronte digitali di altissima accuratezza di denti e gengive.
- Carestream Dental: Carestream Dental offre una gamma di scanner intraorali, incluso il CS 3600, che utilizza una tecnologia di scansione avanzata per acquisire impronte digitali altamente accurate.
- Planmeca: Planmeca è un’azienda finlandese che offre un grande catalogo di apparecchiature odontoiatriche, inclusi gli scanner intraorali. Il loro modello Emerald utilizza un’esclusiva tecnologia laser blu per acquisire impronte digitali di alta qualità.
- Dentsply Sirona: Dentsply Sirona è un produttore globale di apparecchiature odontoiatriche che offre una gamma di scanner intraorali, tra cui il CEREC Primescan, che utilizza un sistema di scansione avanzato per acquisire impronte digitali altamente accurate.
Altre famose marche di scanner intraorali includono Medit, Dental Wings, e Condor. È importante fare le dovute ricerche e scegliere uno scanner intraorale che soddisfi le esigenze specifiche e rientri nel budget.
Qual è lo scanner intraorale migliore?
Sul mercato sono disponibili diversi scanner intraorali con caratteristiche, vantaggi e svantaggi diversi. Il miglior scanner per un determinato studio dentistico dipenderà da vari fattori, come le esigenze dello studio, il tipo di procedure eseguite, il budget, la velocità e la scansione, la qualità delle scansioni e il livello di competenza dell’operatore.
Alcuni scanner intraorali famosi sul mercato includono:
- 3Shape Trios: Questo scanner è noto per la sua velocità di scansione rapida, per l’ottima acquisizione del colore e la sua precisione. Ha anche una vasta gamma di indicazioni, tra cui l’odontoiatria restaurativa, ortodontica e implantare.
- Align iTero Element: Questo scanner è progettato per restauri alla poltrona, ortodonzia e pianificazione degli impianti. È dotato di una bacchetta compatta e di un sistema di feedback delle immagini in tempo reale.
- Carestream CS 3600: Questo scanner è noto per la sua velocità di scansione rapida, l’elevata precisione e la facilità d’uso. Ha anche una bacchetta piccola e un esclusivo sistema di guida della luce per aiutare a garantire un’accurata cattura di tutte le superfici dei denti.
- Medit i500: Questo scanner è noto per la sua elevata precisione e velocità, che lo rendono ideale per l’odontoiatria restaurativa e implantare. Ha anche un’interfaccia user-friendly e consente una facile integrazione con i sistemi CAD/CAM.
In definitiva, il miglior scanner intraorale dipenderà dalle esigenze e dalle preferenze specifiche dello studio dentistico. Si consiglia di fare ricerche approfondite, leggere recensioni e chiedere consiglio a colleghi o esperti di tecnologia dentale prima di effettuare un acquisto. In DentQ abbiamo anche testato manualmente varie scansioni intraorali prima di scegliere cosa utilizzare, e poiché questa tecnologia si sta evolvendo rapidamente, ti consigliamo di fare lo stesso.
Prezzo scanner intraorale
Il prezzo di uno scanner intraorale può variare a seconda della marca, del modello e delle caratteristiche. Generalmente, il costo di uno scanner intraorale varia da poche migliaia di dollari a decine di migliaia di dollari. Alcuni famosi marchi di scanner intraorali e i loro prezzi stimati (a partire dal limite di settembre 2021 a mia conoscenza) includono:
- 3Shape TRIOS: a partire da circa $ 10.000
- Align iTero: a partire da circa $ 18.000
- Planmeca Emerald: a partire da circa $ 15.000
- Carestream CS 3600: a partire da circa $ 20.000
- Medit i500: a partire da circa $ 17.000
I prezzi qui menzionati possono variare a seconda del venditore, della posizione e di altri fattori. Inoltre, potrebbero esserci costi aggiuntivi associati all’utilizzo di uno scanner intraorale, come licenze software e spese di manutenzione. Tieni presente che molti fornitori offrono anche più rate e opzioni di leasing. Fai delle ricerche prima di decidere quale scanner acquistare e quale piano di pagamento utilizzare.
Il trolley dello scanner intraorale (carrello)
Un trolley per scanner intraorale (chiamato anche “carrello”) un’attrezzatura utilizzata in odontoiatria assieme allo scanner intraorale.
Gli scanner intraorali vengono utilizzati per creare immagini digitali dell’interno della bocca di un paziente, consentendo a dentisti e odontotecnici di creare restauri dentali accurati, come corone, ponti e protesi dentarie.
Il carrello (o carrello) è un supporto mobile che in genere include un vassoio o un ripiano per contenere lo scanner, nonché tutti gli accessori necessari, come cavi di ricarica o punte di scansione. Può anche includere un monitor per la visualizzazione e/o un computer per l’analisi e l’elaborazione dei dati acquisiti.
L’utilizzo di un carrello consente una maggiore flessibilità e mobilità quando si utilizza uno scanner intraorale, in quanto può essere facilmente spostato da una stanza all’altra o anche da uno studio dentistico all’altro. Fornisce inoltre una comoda soluzione di archiviazione quando lo scanner non è in uso.
Spray per scansione intraorale
Uno spray per scansione intraorale è un tipo di spray liquido utilizzato insieme a uno scanner intraorale in odontoiatria. Lo scopo dello spray è aiutare a ottimizzare la qualità delle impronte digitali acquisite dallo scanner.
Lo spray per la scansione viene applicato sui denti e sulle gengive del paziente prima della scansione. Tipicamente è una soluzione a base acquosa che contiene particelle come il biossido di titanio o l’ossido di zinco. Queste particelle aiutano a creare contrasto tra i denti e i tessuti circostanti, facilitando allo scanner l’acquisizione di immagini accurate e dettagliate.
L’uso di uno spray per scansioni intraorali può aiutare a ridurre il verificarsi di scansioni incomplete o distorsioni nelle immagini digitali, che possono comportare la necessità di ulteriori scansioni o rielaborazioni. Utilizzando lo spray, i professionisti del settore dentale possono assicurarsi di acquisire le immagini più accurate e complete possibili, il che alla fine può portare a migliori risultati del trattamento.
Alcuni degli spray di scansione comunemente usati sono HS CADCAM Scan Spray, Scangel – scan spray – xDEPOT, ADT Dr. MAT Dental Scan Spray, Scantist 3D Dental Scan Spray, AESUB scan spray, ecc.
Tuttavia, non tutti gli scanner intraorali richiedono l’uso di uno spray per scansione: Alcuni scanner intraorali dispongono di una tecnologia avanzata che consente loro di acquisire impronte digitali senza la necessità di uno spray per la scansione. Ad esempio, alcuni scanner utilizzano la tecnologia della luce strutturata, che proietta uno schema di luce sui denti e sulle gengive e utilizza il riflesso per creare un modello 3D. Altri scanner possono utilizzare un diverso tipo di tecnologia, come la microscopia confocale, che non richiede uno spray per la scansione. Pertanto, è importante seguire le istruzioni del produttore per lo scanner e tutti i materiali di accompagnamento, inclusa la necessità o meno di uno spray per la scansione.
Software dello scanner intraorale
Uno scanner intraorale è un dispositivo utilizzato dai professionisti del settore dentale per creare impronte digitali dei denti e delle strutture orali di un paziente. Sono disponibili molti programmi software che integrano gli scanner intraorali per elaborare e analizzare le impronte digitali.
Alcuni esempi di software per scanner intraorale includono:
- 3Shape TRIOS: Questo software è compatibile con lo scanner intraorale 3Shape TRIOS e offre funzioni quali la visualizzazione in tempo reale, la misurazione del colore e l’articolazione virtuale.
- Planmeca Romexis: Questo software è progettato per funzionare con gli scanner intraorali Planmeca Emerald e Planmeca PlanScan. Offre funzionalità come l’imaging 3D, la mappatura dei colori e l’identificazione automatica dei denti.
- Carestream Dental CS Solutions: Questo software è progettato per funzionare con una varietà di scanner intraorali, tra cui Carestream Dental CS 3600 e CS 3700. Offre funzionalità come l’imaging 3D in tempo reale, il rilevamento automatico dei margini e l’integrazione con i sistemi CAD/CAM.
- Dentsply Sirona CEREC: Questo software è progettato per funzionare con gli scanner intraorali Dentsply Sirona CEREC Primescan e CEREC Omnicam. Offre funzionalità come l’imaging 3D in tempo reale, il rilevamento automatico dei margini e l’integrazione con i sistemi CAD/CAM.
- iTero Element: Questo software è progettato per funzionare con gli scanner intraorali iTero Element e iTero Element 2. Offre funzionalità come la visualizzazione in tempo reale, l’articolazione virtuale e l’integrazione con i sistemi CAD/CAM.
Questi sono solo alcuni esempi dei numerosi programmi software per scanner intraorali disponibili sul mercato. Il software specifico che un dentista sceglie di utilizzare dipenderà dalle sue esigenze individuali e dal tipo di scanner intraorale che sta utilizzando.
Video sulla scansione intraorale
Sono molti i video disponibili online che dimostrano come funziona la scansione intraorale. Basta cercare “video di scansione intraorale” sui siti di video sharing come YouTube, Vimeo o Dailymotion.
In generale, la scansione intraorale comporta l’utilizzo di un dispositivo portatile per acquisire le impronte digitali dei denti e delle strutture orali di un paziente. Il dispositivo viene spostato intorno alla bocca del paziente, catturando più immagini che vengono poi combinate per creare un modello 3D dei denti e delle strutture orali del paziente. Questo processo è rapido e non invasivo, il che lo rende un’alternativa popolare alle tradizionali impronte dentali.
Durante il processo di scansione, il dentista può chiedere al paziente di trattenere il respiro o di apportare piccole modifiche alla posizione della testa per garantire che tutte le aree della bocca vengano catturate. Una volta completata la scansione, le impronte digitali possono essere utilizzate per creare restauri dentali come corone, ponti e apparecchi ortodontici. Le impronte digitali possono anche essere utilizzate per creare piani di trattamento e comunicare con altri professionisti del settore dentale coinvolti nella cura del paziente.
Numerosi video dimostrano questo processo per vari dispositivi intraorali. Un buon punto di partenza è cercare il marchio e il nome del modello del tuo scanner intraorale su YouTube. Puoi anche utilizzare le recensioni video prima di decidere quale scanner intraorale acquistare.
Formazione sullo scanner intraorale
La formazione per l’uso dello scanner intraorale può variare a seconda dello scanner specifico e del software utilizzato. In generale, la formazione può essere fornita dal produttore o dal distributore dello scanner intraorale o da un fornitore di formazione di terze parti.
Alcuni possibili componenti della formazione sullo scanner intraorale potrebbero includere:
- Familiarizzazione hardware e software: Una sessione di formazione può iniziare con una panoramica dell’hardware e del software dello scanner, incluso come accendere e utilizzare lo scanner, come collegarlo a un computer e come avviare e navigare nel programma software.
- Tecnica di scansione e posizionamento del paziente: Il formatore può dimostrare la corretta tecnica di scansione e il posizionamento del paziente per garantire scansioni accurate ed efficienti. Ciò può includere mostrare come tenere e spostare lo scanner, come acquisire tutti gli angoli e le superfici necessari e come posizionare la testa del paziente per un accesso ottimale.
- Funzionalità software: Il trainer può dimostrare come utilizzare il software per rivedere e manipolare le scansioni digitali, comprese funzioni come lo zoom, la rotazione e il ritaglio dei dati di scansione e l’evidenziazione di aree di interesse specifiche.
- Risoluzione dei problemi e manutenzione: Il formatore può fornire suggerimenti su come risolvere problemi comuni con lo scanner e il software, nonché consigli su come mantenere lo scanner per mantenerlo in buone condizioni di funzionamento.
La formazione può essere condotta di persona o online e può essere offerta come parte dell’acquisto dello scanner o come servizio separato. La scansione efficace con uno scanner intraorale richiede una notevole pratica e guida, dopodiché la durata della scansione può essere ridotta da 30 frustranti minuti a pochi minuti per paziente. Questo è un miglioramento molto significativo sia per il professionista che per il paziente. Pertanto, è importante garantire che tutti gli utenti dello scanner ricevano una formazione adeguata, che aiuta anche a garantire una scansione accurata ed evitare potenziali errori e complicazioni.
Come si esegue la scansione con uno scanner intraorale?
La scansione con uno scanner intraorale comporta l’utilizzo di un dispositivo portatile per acquisire le impronte digitali dei denti e delle strutture orali di un paziente.
Ecco una panoramica generale dei passaggi coinvolti nel processo di scansione:
- Preparazione del paziente: Far sedere il paziente sulla poltrona del dentista e assicurarsi che sia a suo agio. Assicurarsi che la bocca del paziente sia priva di detriti.
- Calibrazione dello scanner: Accendere lo scanner e calibrarlo secondo le istruzioni del produttore. Questo passaggio è importante per garantire scansioni accurate.
- Applicare la polvere per scansione (se necessario): Alcuni scanner richiedono l’uso di una polvere di scansione per migliorare la precisione della scansione. Applicare la polvere sui denti e sulle strutture orali del paziente come indicato dal produttore dello scanner.
- Scansione di denti e strutture orali: Tenere la bacchetta dello scanner e iniziare a scansionare i denti e le strutture orali del paziente. Muovere la bacchetta con un movimento lento e costante, catturando tutte le aree della bocca. Alcuni scanner potrebbero richiedere posizionamenti o movimenti specifici per catturare determinate aree della bocca, quindi assicurati di seguire le istruzioni del produttore.
- Rivedere e regolare la scansione: Dopo aver completato la scansione, esaminare le impronte digitali per assicurarsi che tutte le aree siano state acquisite accuratamente. Apportare le correzioni necessarie alla scansione, come indicato dal software dello scanner.
- Salvare ed esportare la scansione: Una volta completata e regolata la scansione, occorre salvarla nel formato desiderato ed esportarla se necessario per l’utilizzo sui sistemi CAD/CAM o altri software dentali.
Ricordiamo che le istruzioni specifiche per la scansione possono variare a seconda del tipo di scanner utilizzato, quindi è importante seguire le istruzioni del produttore e ricevere una formazione adeguata prima di utilizzare qualsiasi nuovo tipo di scanner intraorale.
Triangolazione con lo scanner intraorale
Con triangolazione perscanner intraorale ci si riferisce al processo mediante il quale uno scanner intraorale utilizza più angolazioni o prospettive per acquisire ed elaborare immagini digitali dei denti e della cavità orale. Lo scanner utilizza una tecnica di triangolazione per determinare la posizione e la forma degli oggetti nell’immagine.
Il processo inizia con lo scanner che emette una sorgente luminosa, che è diretta verso i denti e i tessuti molli della bocca. La luce si riflette sulla superficie dei denti e viene catturata dai sensori della fotocamera nello scanner. La fotocamera registra più immagini della bocca da diverse angolazioni, che vengono poi elaborate dal software dello scanner per creare un modello 3D dei denti e della cavità orale.
Lo scanner utilizza la tecnica della triangolazione per determinare la distanza e la forma degli oggetti nelle immagini confrontando le posizioni relative (triangolari) della sorgente luminosa, della fotocamera e dell’oggetto. Lo scanner può anche utilizzare l’angolo della telecamera e la sorgente luminosa per calcolare la posizione dell’oggetto nello spazio 3D.
La triangolazione dello scanner intraorale è una tecnica utile in odontoiatria in quanto consente ai dentisti di acquisire immagini 3D accurate e dettagliate (impronte digitali) dei denti e della cavità orale senza la necessità di impronte dentali tradizionali disordinate e scomode. Queste impronte digitali possono quindi essere utilizzate per creare modelli digitali dei denti (ad esempio in formato STL, che può anche essere stampato utilizzando una stampante 3D), pianificare e progettare trattamenti dentali e fabbricare restauri dentali personalizzati come corone, ponti e impianti .
Tecnica di scansione intraorale
I tre principi di imaging più comunemente utilizzati nella tecnica di scansione della scansione intraorale sono:
- Scansione laser confocale: Il laser emittente viene proiettato attraverso un filtro con un minuscolo foro stenopeico sul bersaglio. Il piano di imaging confocale viene rilevato perché viene catturata solo la luce riflessa dall’oggetto a fuoco. I dati fuori dalla messa a fuoco non vengono registrati. Pertanto, l’intera struttura 3D viene ricostruita recuperando immagini 2D su diversi piani confocali. Questo processo di imaging è noto anche come “ricostruzione ago e filo”. iTero e TRIOS sono i due scanner che utilizzano questa tecnica.
- Tecnica di triangolazione: Il metodo della triangolazione è stato a lungo utilizzato nel sistema CEREC. È composto da tre punti: l’emettitore laser, il sensore e la superficie dell’oggetto. Con distanza e angolazione note, calcolate utilizzando il teorema di Pitagora, è possibile recuperare le informazioni sulla superficie dell’oggetto. Tuttavia, per ottenere maggiori dettagli ed evitare un’imprevedibile dispersione della luce, potrebbe essere necessario ricoprire la superficie del dente con un sottile strato di polvere radiopaca, unificando la struttura superficiale (ad es., Optispray® di CEREC, composto principalmente da ossido di titanio).
- Campionamento attivo del fronte d’onda (registrazione video 3D in movimento): Questo metodo di campionamento ottico si riferisce alle informazioni 3D raccolte utilizzando un sistema di imaging a lente singola per misurare la profondità sulla base della sfocatura dell’ottica primaria. I dispositivi Lava Chairside Oral Scanner (COS) e True Definition utilizzano entrambi questa tecnica, con la loro tecnologia di registrazione video 3D-in-motion. Tre sensori CMOS (complementary metal-oxide-semiconductor) interni catturano informazioni 3D da diverse prospettive (cioè terzine di immagini). Oltre all’elevata precisione che può fornire, l’elevata ridondanza dei dati è una delle sue caratteristiche uniche.
Quali sono i due tipi di tecniche di imaging intraorale?
I due tipi principali di tecniche di imaging intraorale sono:
- Imaging a raggi X: Questo tipo di imaging utilizza i raggi X per produrre immagini dei denti e delle strutture circostanti, come ossa e tessuti. L’imaging a raggi X è comunemente utilizzato in odontoiatria per scopi diagnostici, come il rilevamento di cavità e la valutazione della salute delle radici dei denti e della mandibola. Questo tipo di tecnica di imaging utilizza i raggi X per catturare l’immagine sulla pellicola (convenzionale o digitale). Può essere ulteriormente suddiviso in periapicale, bitewing o occlusale.
- Imaging ottico: Questo tipo di imaging utilizza la luce e altre forme di radiazione elettromagnetica per creare immagini dei denti e della cavità orale. L’imaging ottico include tecniche come le telecamere intraorali, che catturano immagini digitali ad alta risoluzione dei denti e dei tessuti orali. L’imaging ottico è utile per diagnosticare e documentare le condizioni dentali, nonché per pianificare e monitorare i trattamenti.
Quali sono i tre tipi di radiografie intraorali?
Le immagini radiologiche dentali, note anche come radiografie dentali, vengono prodotte quando un’area specifica del corpo viene esposta ai raggi X. Queste immagini vengono utilizzate per visualizzare il dente, l’osso e talvolta i tessuti molli. Le immagini radiologiche dentali aiutano i dentisti a diagnosticare e trattare varie condizioni di salute orale. Queste immagini sono scattate con una quantità relativamente piccola di radiazioni.
I tre tipi di radiografie intraorali sono:
- Radiografie periapicali: Queste radiografie mostrano l’intero dente, dalla corona alla punta della radice, così come l’osso e i tessuti circostanti. Le radiografie periapicali sono utili per diagnosticare un’ampia gamma di problemi dentali, tra cui carie, infezioni, perdita ossea e denti inclusi.
- Radiografie bitewing: Queste radiografie mostrano le corone dei denti superiori e inferiori in una specifica sezione della bocca, così come gli spazi interdentali tra i denti. Le radiografie bitewing sono comunemente utilizzate per rilevare le carie nelle prime fasi, nonché per valutare l’adattamento dei restauri dentali e la salute dell’osso che sostiene i denti.
- Radiografie occlusali: Queste radiografie mostrano un’ampia visione dell’intera arcata dei denti nella mascella superiore o inferiore. Le radiografie occlusali vengono utilizzate per valutare lo sviluppo dei denti nei bambini, nonché per diagnosticare condizioni come cisti, tumori e fratture della mandibola.