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Chi dovrebbe decidere dove eseguire una scansione dentale?

Quando si manda un paziente per un esame OPT, CBCT, Telecranio o scansione intraorale, chi dovrebbe essere davvero a decidere dove svolgere la scansione? Alcuni dentisti e professionisti del settore odontoiatrico ritengono che spetti ai pazienti scegliere il centro a cui rivolgersi, in quanto sono loro i paganti. Magari potrebbero insistere per una clinica nello specifico, ad esempio perché più vicina alla loro casa o posto di lavoro, o perché costa meno che altrove. La certezza è che non piace a nessuno dover discutere con i pazienti. Senza contare che dovremmo sempre provare a incoraggiare il loro coinvolgimento e impegno, e che la voce del cliente va sempre considerata, giusto?

A dire il vero, la risposta breve è che dipende dai casi. I pazienti dovrebbero poter decidere riguardo ad alcune cose. In fin dei conti, la salute e il portafoglio sono loro. Eppure, quando si affronta la scelta della struttura di diagnostica dentale per immagini, la decisione da prendere è di carattere professionale e spetterebbe al dentista e non al paziente, per molteplici motivi.

Il primo e, il più ovvio motivo, è che le scansioni dentali non sono destinate ai pazienti. I file DICOM e le immagini OPT hanno la funzione di mezzi visivi utili ad assistere il dentista, e non sono progettati per il paziente. Il piano di trattamento del dentista si basa per la maggior parte su queste scansioni e immagini. E mentre i pazienti si sottopongono ad esame di imaging dentale solo una o due volte ogni dieci anni (ragion per cui non avranno la più pallida idea di come leggere le scansioni e le immagini in questione), per i dentisti questa pratica diventa quasi un’estensione dei loro occhi e del loro senso della vista. Per questo motivo risulta naturale che debbano essere i dentisti a decidere a quali servizi di imaging affidarsi.

Il secondo motivo per attribuire ai dentisti la scelta della struttura per gli esami di imaging dentale è meno esplicito ma più profondo, ed è legato all’importanza della selezione. Le strutture di imaging dentale non sono tutte uguali (per dirla semplice), e variano per quanto riguarda diversi aspetti importanti. I centri di imaging possono essere valutati per la qualità delle scansioni – alcuni potrebbero avere macchinari migliori, una migliore gestione della qualità o un’equipe più qualificato. I centri di imaging possono variare anche in termini di qualità del servizio – alcuni possono offrire un più ampio catalogo di servizi di imaging, rimanere aperti fino a tardi o durante il fine settimana, accettare i pazienti immediatamente anche senza prenotazione, offrire una solida consulenza e l’assistenza dei loro radiologi odontoiatrici interni e servire i pazienti con un sorriso e un atteggiamento accogliente.

La terza ragione è che i pazienti non dovrebbero avere voce sulle decisioni prettamente professionali. Sono per caso i pazienti a decidere quale poltrona odontoiatrica (riunito) utilizzare nella clinica? Ovviamente no. Come del resto non possono decidere quale marca di impianti dentali impiegare, quale tipo di innesto osseo utilizzare o con quale trapano si andrà a forare. Tutti questi strumenti e mezzi servono agli odontoiatri, ed è solo da loro che devono essere scelti, in base alla formazione e all’esperienza professionale che avranno maturato negli anni. In tal senso, l’imaging dentale è solo l’ennesimo strumento professionale che richiede una decisione professionale, spettante esclusivamente ai professionisti. Va da sé che i pazienti beneficeranno di un trattamento migliore solo se consentiranno ai loro dentisti di curarli con dei servizi di diagnostica per immagini scelti con cura e saggezza. Basta che glielo si spieghi, non potranno opporsi.

Il quarto motivo è molto semplice: non si fanno compromessi con le cure odontoiatriche. Quando i pazienti vengono indirizzati a un oncologo, raramente andranno a opporsi o a esprimere preferenze per uno specialista nei pressi del loro luogo di lavoro o nello stesso quartiere in cui vivono. I pazienti preferiranno sempre rivolgersi ai migliori esperti disponibili se afflitti da patologie mediche potenzialmente letali. Ma quando vengono indirizzati a un centro di imaging dentale, loro (e anche alcuni medici) potrebbero vederlo come un lusso. E come accennato in precedenza, non è affatto così. Le strutture di imaging non sono tutte uguali, e solo il dentista che ci lavora costantemente saprà cosa funziona meglio per lui ed i pazienti. E con il salire del loro livello di esperienza e professionalità, aumenta anche la loro consapevolezza e selettività di scelta. Una volta arrivati a quel punto, i medici non permettono mai ai loro pazienti di decidere dove effettuare una scansione dentale.

DentQ è fiera di potersi definire la catena di centri di imaging dentale di fiducia di oltre 14.000 dentisti in ben 7 Paesi. Alcuni motivi di questa fiducia che abbiamo ottenuto sono descritti qui. Ma a prescindere, se non hai ancora provato DentQ, ti invitiamo a metterci alla prova, a crearti un’impressione diretta e a decidere da solo se affidarti o meno a noi. Dopotutto, la scelta della struttura di imaging con cui vorrai lavorare dovrebbe essere una decisione professionale tua, e solamente tua. 

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