DentQuest La Newsletter di Radiologia Odontoiatrica
e Crescita Aziendale per Dentisti.
DentQuest è la principale newsletter di radiologia dentale in Europa. È distribuita una volta al mese via e-mail, gratuitamente, a migliaia di dentisti ed esperti maxillo-facciali.
La newsletter di DentQ è stata progettata per aiutare i dentisti ad ampliare le proprie conoscenze sulla radiologia dentale e a far crescere con successo la loro attività.
In questa newsletter troverete brevi rubriche sempre diverse su una varietà di argomenti clinici e gestionali, tra cui: il Caso del Mese, Incontra l’Esperto, l’Angolo AI, l’Angolo della Crescita, Focus sui Servizi e Dentista del Mese.
Ci auguriamo che troviate i nostri contenuti utili e interessanti. Inviateci i vostri feedback e suggerimenti per aiutarci a migliorare ogni giorno.
Un intrigante caso odontoiatrico e come interpretarlo
Sindrome di EAGLE
Descritta per la prima volta nel 1937 dall’otorinolaringoiatra americano Watt Weems Eagle, la sindrome, che prende nome dallo stesso, è una Patologia che colpisce il Processo Stilo-Ioideo.
L’apofisi stiloide è un sottile processo osseo sito alla base dell’osso temporale, posto immediatamente dietro all’apice mastoideo: si trova antero-medialmente e caudalmente alla cavità maxillo-vertebro-faringea, che contiene arterie carotidi, vena giugulare interna, nervo facciale, nervo glossofaringeo, nervo vago e nervo ipoglosso; a questo livello si inserisce il legamento stiloioideo, una fascia fibrosa che collega lo stiloide con lo ioide, che affianca il muscolo Stilo-ioideo, che si inserisce sull’apofisi stessa e che, assieme al muscolo Stilo-glosso ed al muscolo Stilo-faringeo, contribuisce a controllare il pavimento della bocca, la lingua e la laringe.
La sindrome di Eagle o sindrome stiloidea è un disturbo dei legamenti che collegano il cranio all’osso ioide del collo, che in seguito alla calcificazione causano una sintomatologia dolorosa a bocca, testa, collo, gola e fronte. In particolare, è provocata dall’allungamento del processo stiloideo, un piccolo ossicino alla base del cranio e/o dalla calcificazione del legamento. La circostanza si presenta tipicamente dopo una lesione o un trauma al collo o alla faringe o dopo un’operazione che interessa il settore del collo, quale la tonsillectomia.
Leggi di più sulla sindrome di EAGLE, tra cui PATOLOGIA, CAUSE, SINTOMI e DIAGNOSI nell’articolo completo – qui!
Trucchi, tecniche e strumenti per far crescere la tua clinica odontoiatrica
Come reclutare dei validi membri del team per la tua clinica dentistica
Perché assumere le persone giuste è così importante?
I membri del team che assumi per la tua clinica possono essere i vari dentisti che lavorano per te, gli assistenti e gli igienisti dentali e amministratori vari, ed ovviamente gli addetti al marketing e alle vendite. Tutte queste figure avranno un forte impatto sulle tue possibilità di far crescere e prosperare la tua attività, per diversi motivi:
• Soddisfazione dei pazienti
• Stabilità della squadra
• Costi operativi ridotti
• Marketing di successo
Come si fa a trovare e assumere le persone giuste?
l reclutamento dello staff più adatto va condotto sistematicamente. In tal senso, noi consigliamo il seguente “flusso di lavoro”, che ha funzionato per noi e per molti studi dentistici:
1. Definire il ruolo richiesto
2. Pubblicizzare la posizione
3. Scremare i candidati
4. Mettere alla prova le risorse più promettenti
5. Assumere il prescelto al più presto
Potrebbe sembrare una pratica lunga e noiosa, ma ti farà inevitabilmente risparmiare tempo, sforzi e delusioni a lungo termine. Adesso andiamo a delineare l’esecuzione di ciascuno di questi passaggi.
Leggi di più su come eseguire ciascuno di questi passaggi nell’articolo completo – qui!
Intelligenza Artificiale per il progresso della radiologia odontoiatrica
Patologie rare? L’Intelligenza Artificiale può aiutare!
I dentisti che utilizzano scansioni CBCT e OPT devono riconoscere le patologie mostrate in queste immagini. Inoltre, devono poter riconoscere patologie anche rare e più difficili da rilevare, comprese le lesioni nasali e delle ossa. Quando ciò accade (anche in casi potenzialmente pericolosi per la vita), dovrebbero sempre indirizzare i pazienti a radiologi o chirurghi orali.
Sfortunatamente, molti dentisti hanno competenze limitate ed un ridotto bagaglio di esperienza utile a rilevare patologie così rare. Di conseguenza, i dentisti mettono a rischio i loro pazienti e si trovano esposti a cause legali, le quali, a parte essere molto costose, potrebbero danneggiare anche gravemente la loro reputazione professionale.
Una soluzione a questo problema è ordinare e aggiungere un referto del radiologo ad ogni immagine e scansione data ai pazienti, una pratica che infatti è obbligatoria in molti paesi. Ma è possibile risolvere questo problema utilizzando l’Intelligenza Artificiale (AI) per identificare con successo le patologie rare?
Leggi di più su Patologie Rare e IA nell’articolo completo – qui!
Intervista in profondità con un dentista d’eccellenza
Dott. Riccardo Bisegna
Ecco un’intervista al Dott. Riccardo Bisegna che nella nostra coinvolgente conversazione ci racconta il motivo per cui è diventato dentista, la sua esperienza maturata negli anni, i servizi che fornisce ai suoi pazienti così come la sua specializzazione, le sue sfide e le cose che potrebbero impedirgli di progredire nella sua carriera.
La scelta del Dott. Riccardo Bisegna di esercitare questa professione risale agli anni 90, periodo in cui i giovani cominciavano a percepire molta incertezza nei confronti del lavoro futuro. Essere parte di un’azienda di famiglia già attiva gli ha permesso di evitare il rischio di una crisi, e per questo ha deciso di frequentare la Facoltà di Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Si è sempre sentito poco appassionato di tecnologia, ma ha dovuto ricredersi da quando ha iniziato ad utilizzare lo scanner intraorale. Lo apprezza molto, in quanto gli permette di verificare e progettare il caso prima dell’intervento e di mostrare al paziente quale sarà il risultato finale. Crede che riceverà molta considerazione negli studi, nonostante oggi non sia particolarmente diffuso (i dati mostrano che solo il 10-15% dei dentisti lo usa).
Il consiglio del Dott. Riccardo Bisegna per i dentisti che gestiscono la propria attività è quello di cercare, se possibile, di guardare l’attività dall’esterno, per meglio focalizzarsi sulle aree di miglioramento e dedicarsi pienamente al servizio del paziente in termini di attenzione, ascolto, cortesia e cura del cliente in senso generale.
Leggi l’articolo completo sul nostro blog per trovare suggerimenti utili e intriganti che condivide per i dentisti sulla gestione della loro attività, qui!
Perché, quando e come usare una delle soluzioni che offriamo
Studio Endodontico AI
Scansionare, visualizzare e interpretare i sistemi dei canali radicolari è alquanto complicato per gran parte dei dentisti. Per questo motivo, motivati dalla necessità di sicurezza, gli odontoiatri spesso rimandano ai pareri e all’assistenza di altri esperti per prestare delle efficaci cure endodontiche. Purtroppo, gli specialisti in endodonzia sono rari, ed i loro costi di visita (e trattamento) sono piuttosto elevati. Di conseguenza, rimandare i pazienti ad uno di questi specialisti comporta delle difficoltà:
Risulta difficile convincere il paziente a recarsi da un altro esperto (tra l’altro a lui sconosciuto) per l’esame endodontico.
Fa passare il dentista che rimanda come “meno esperto” agli occhi del paziente.
Consultare lo specialista endodontico potrebbe avere dei costi insostenibili per il paziente (€120 o anche di più in diversi paesi).
I tempi di attesa per le visite dagli specialisti di endodonzia possono essere lunghi (con i pazienti che nel frattempo soffrono).
Alcuni pazienti non tornano dal dentista principale, decidendo di sottoporsi al trattamento endodontico altrove (con un altro dentista che non li rimanderà a terzi, oppure… facendo tutto con l’odontoiatra a cui sono stati rimandati).
La scelta diventa quindi difficile per i dentisti, davanti a patologie mediche complicate che affliggono radici e canali. Solitamente il dilemma da affrontare riguarda le seguenti due opzioni:
Non rimandare il paziente allo specialista endodontico, per provare a curare il disturbo rischiando però di fallire.
Rimandare il paziente alla visita dallo specialista endodontico, mettendo a rischio la relazione e il legame con il paziente.
In DentQ offriamo un servizio innovativo, per aiutare i dentisti a bypassare completamente queste indecisioni. Si tratta del report dello Studio Endodontico, basato su scansione CBCT e generato congiuntamente dall’Intelligenza Artificiale e dall’ispezione del nostro team (AI+Umano).
Maggiori informazioni su AI Endo Study, incluso ciò che fornisce il rapporto Endo Study nell’articolo completo – qui!