Il Caso del Mese

Un intrigante caso odontoiatrico e come interpretarlo

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CBCT Scanner: KaVo OP300

PROTOCOLLO DI SCANSIONE: 13 cm x 15 cm FOV

DOSE EFFETTIVA: 5 mA x 89.8 Kv

INFORMAZIONI CLINICHE: Esame eseguito con tecnica CBCT, richiesto da specialista Otorinolaringoiatra, per controllo Paziente sintomatico, per accertata Rinite, resistente a terapia cortisonica a base di Antistaminico.

ANALISI RADIOLOGICA

Dalla tomografia a raggio conico computerizzata in sezioni assiali coronali e sagittali, sì esaminano i seni frontali, mascellari e paranasali.

  • Presenza di ispessimento mucoso polipoide a carico dei seni mascellari particolarmente a sinistra con immagine di acutizzazione infiammatoria.
  • Deviazione sinistro convessa del setto nasale. Relativa ipertrofia del turbinato medio di destra con associato ispessimento mucoso.
  • Normali appaiono i seni sfenoidali, i processi pterigoidei interni ed esterni. Le celle mastoidee appaiono con regolare pneumatizzazione senza ritrovamenti.
  • Si esaminano i seni frontali normalmente pneumatizzati. Parzialmente occupate le celle etmoidali anteriori.
  • Non si notano alterazioni della lamina cribrosa ed erosioni della struttura scheletrica circostante.

APPROFONDIMENTI

Per patologia dei seni paranasali si intende un ampio numero di condizioni patologiche, che spaziano dalla semplice sinusite acuta, alla presenza di neoformazioni vegetanti mono o bilaterali di varia natura (benigna o maligna).

Il quadro più frequente è sicuramente la RINOSINUSITE la quale si intende genericamente come un’infiammazione dei seni paranasali la quale può essere distinta in base alla sua eziologia (allergica, virale batterica, micotica, odontogena), o in base ad un criterio temporale (acuta, sub acuta, acuta ricorrente e cronica o cronica riacutizzata).

La patologia infiammatoria dei seni paranasali può complicarsi con la genesi di una POLIPOSI NASALE rappresentata dalla crescita all’interno delle cavità pneumatiche sinusali e delle fosse nasali di tessuto mucoso ricco di cellule infiammatorie e acqua che si presenta sotto forma di neoformazioni carnose più o meno trasparenti che occupano lo spazio respiratorio.

CAUSE

La cavità ed i seni nasali sono allineati con la mucosa, il tessuto che secerne il muco; questa mucosa è percorsa da numerosi vasi sanguigni e ricoperta di peli minuscoli chiamati ciglia. Durante la fase d’inspirazione l’aria si trova a percorrere questa superficie, caratterizzata da una superficie ricca di “insenature e fessure” dove l’aria viene riscaldata ed inumidita prima di arrivare ai polmoni, adeguatamente depurata da muco e ciglia. I polipi nasali si possono formare quando la mucosa è costantemente infiammata; questa infiammazione viene generalmente definita cronica se i segni e sintomi dell’infiammazione durano per più di 12 settimane e la continua risposta del sistema immunitario sembra in qualche modo contribuire in maniera determinante alla formazione delle escrescenze. I polipi possono svilupparsi in qualunque punto della cavità e dei seni nasali, ma il distretto più a rischio è quello vicino ai seni.

SINTOMI
sintomi caratteristici causati dai polipi nasali sono: ageusiaanosmiacefaleacongestione nasaledifficoltà respiratoriadolore facciale, rinorrearussamento. La malattia può talvolta essere asintomatica, soprattutto quando le dimensioni dei polipi nasali sono irrisorie. Nei casi più gravi, i polipi nasali possono dare origine a complicanze serie, quali apnee ostruttive del sonno, diffusione dell’infezione a livello oculare, meningiteaneurismi ed attacchi d’asma.

DIAGNOSTICA

I più moderni sistemi Radiologici a diposizione, come la CBCT (CT a fascio conico), permettono una valutazione approfondita del quesito clinico, paragonabile ai sistemi tradizionali come la TC spirale, metodica di rilevanza e prevalenza per esami di Seni Paranasali e Massiccio Facciale.

I vantaggi della metodica CBCT si è visto sono molteplici, dal risparmio di Dose di Radiazioni al Paziente ai tempi di acquisizione ancora più veloci rispetto alla TC Tradizionale. Inoltre, essendo un’apparecchiatura dedicata alla radiologia Odontoiatrica, si possono ottenere delle valutazioni multiple dei distretti anatomici acquisiti ed avere un’ottima prospettiva anche in ambito Implantare e Chirurgico, avendo buonissima discriminazione tra i tessuti esaminati.

Sempre più Specialisti del settore Chirurgico Odontoiatrico e Chirurgia maxillo-Facciale comprendono l’importanza di affidarsi a tecniche nuove e all’avanguardia per ottenere ottimi risultati in campo diagnostico e salvaguardare la salute del paziente; Per questo la DentQ mette a disposizione nei suoi centri, le più innovative macchine dedicate alla Radiologia Odontoiatrica, garantendo ottimi risultati e prestazioni eccellenti.

Elaborato dal Dr. Lucisano Francesco – Lead Radiographer DentQ Italy


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