PROTOCOLLO DI SCANSIONE: Rx Best-Quality
DOSE EFFETTIVA: 10.00 mA x 75.00 Kw
INFORMAZIONI CLINICHE: Esame Rx OPT, di prima indagine clinica, in Paziente che lamenta dolore fastidioso o smussato nella gola, nella testa, nel collo e nella fronte di taglio. Dolore che persiste da circa 2 mesi e resistente a terapia Farmacologica.
ANALISI RADIOLOGICA
- La corticale ossea si esamina con spessore entro parametri fisiologici.
- L’architettura trabecolare midollare si presenta senza alterazioni patologiche.
- I condili e le fosse glenoidee appaiono di normale radio morfologia.
- Segni di parodontopatia con relativo riassorbimento osseo perialveolare.
- Evidenza di lievi lesioni osteoporotiche.
- Si evidenzia Calcificazione asimmetrica del Processo Stilo-Ioideo, indicazioni per porre Diagnosi per Sindrome di Eagle. Si richiede conferma Clinica.
PER SAPERNE DI PIU’…
Descritta per la prima volta nel 1937 dall’otorinolaringoiatra americano Watt Weems Eagle, la sindrome, che prende nome dallo stesso, è una Patologia che colpisce il Processo Stilo-Ioideo.
L’apofisi stiloide è un sottile processo osseo sito alla base dell’osso temporale, posto immediatamente dietro all’apice mastoideo: si trova antero-medialmente e caudalmente alla cavità maxillo-vertebro-faringea, che contiene arterie carotidi, vena giugulare interna, nervo facciale, nervo glossofaringeo, nervo vago e nervo ipoglosso; a questo livello si inserisce il legamento stiloioideo, una fascia fibrosa che collega lo stiloide con lo ioide, che affianca il muscolo Stilo-ioideo, che si inserisce sull’apofisi stessa e che, assieme al muscolo Stilo-glosso ed al muscolo Stilo-faringeo, contribuisce a controllare il pavimento della bocca, la lingua e la laringe.
PATOLOGIA
La sindrome di Eagle o sindrome stiloidea è un disturbo dei legamenti che collegano il cranio all’osso ioide del collo, che in seguito alla calcificazione causano una sintomatologia dolorosa a bocca, testa, collo, gola e fronte. In particolare, è provocata dall’allungamento del processo stiloideo, un piccolo ossicino alla base del cranio e/o dalla calcificazione del legamento. La circostanza si presenta tipicamente dopo una lesione o un trauma al collo o alla faringe o dopo un’operazione che interessa il settore del collo, quale la tonsillectomia.
CAUSE
Le cause esatte non sono note, anche se traumi ripetuti al collo, irritazioni o esiti cicatriziali della regione, spasmi muscolari (come nel caso dello spasmo crico-faringeo) e discinesie della muscolatura ioidea o sublinguale sembrano fattori favorenti: l’irrigidimento del legamento, che può andare incontro a fenomeni di ostosizzazione, è l’elemento eziopatogenetico alla base del quadro sintomatico; la maggior incidenza nelle donne oltre i 40 anni e una certa associazione con la senescenza fa sospettare una relazione con la menopausa ed i disturbi endocrini.
Alcuni ricercatori sospettano che la sindrome possa derivare da traumi causati nelle fasi di sviluppo del processo stiloide; elemento scatenante può essere un trauma locale o stress chirurgico, come una tonsillectomia che scatena dolore cronico sordo sul lato interessato della testa, talvolta accompagnato da rigonfiamento tra il tetto della bocca e la parte posteriore della gola sullo stesso lato.
Altre volte la deformazione dell’apofisi stiloide si estende lateralmente comprimendo l’arteria carotide interna o quella esterna, con dolore irradiato lungo l’arteria su un lato del collo quando si gira la testa, algia sopra o sotto l’occhio, a seconda dell’arteria coinvolta: questa forma viene definita stilo-carotidea.
Le tensioni esistenti nell’area sub-occipitale e nell’area masticatoria possono assumere un ruolo primario nella genesi della sindrome delle stilo-ioideo, in quanto lo stiloide è inserito nella catena cinematica che mette in relazione la testa con le spalle, attraverso l’osso ioide: il mantenimento delle corrette relazioni neuro-mio-fasciali fra le apofisi stiloide, mastoide e mandibola, permette di garantire la centralità corporea e il corretto posizionamento del cranio e, di conseguenza, del piano di Francoforte rispetto al terreno ed alla linea dell’orizzonte, indipendentemente dalle azioni che vengono messe in atto, quali la respirazione, la fonazione, la deglutizione.
SINTOMATOLOGIA
Le manifestazioni della sindrome di Eagle includono:
- Dolore che persiste per giorni, settimane o persino i mesi
- Dolore all’orecchio dallo stesso lato del dolore nella testa, collo, fronte
- Sensazione che qualcosa sia attaccata nella gola
- Dolore durante l’inghiottimento (Odinofagia)
- Raucedine della voce (Disfonia Acuta)
- Eccessiva salivazione
- Altri sintomi possono includere: tosse, vertigini, emicrania, nevralgia occipitale, dolore nei denti e mascella e sinusite o occhi iniettati di sangue, nei casi più gravi.
DIAGNOSI
Classificazione di Lainglais in base all’imaging in rx OPT. Di scarsa utilità al giorno d’oggi se non per porre attenzione alla sindrome che, per essere confermata necessita di approfondimenti diagnostici. In ogni caso di dolore facciale cronico, un simile reperto, in presenza di significativi segni e sintomi clinici merita l’approfondimento.
Per Approfondimenti Diagnostici si rimanda and Esami Funzionali, come:
- TC/ANGIO-TC
- RMN (Risonanza Magnetica Funzionale)
- ECOCOLOR DOPPLER
- ECOGRAFIA TRANSORALE
- ECOGRAFIA INTRAVASALE
Elaborato dal Dr. Lucisano Francesco Lead Radiographer – DentQ Italy