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Tracciato Cefalometrico del Telecranio Latero Laterale

Questa pagina fornisce informazioni dettagliate e aggiornate su Tracciato Cefalometrico del Telecranio Latero Laterale.
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Che cos’è un Telecranio? 

L’esame Telecranio (radiografia cefalometrica) è una tipologie di dental imaging impiegata allo scopo di produrre un’immagine radiografica della testa e del viso, compresi denti, mascelle e strutture facciali.  Il Telecranio è una scansione a raggi X simile alla OPT (panoramica), e produce un’immagine 2D dettagliata dell’intero cranio e del collo. La differenza tra Telecranio e OPT in termini di acquisizione dell’immagine vede la prima tipologia utilizzare un movimento ampio da un lato all’altro, mentre la panoramica utilizza un movimento continuo a 360 gradi.

Telecranio è l’acronimo italiano di Teleradiografia del cranio o radiografia cefalometrica, uno strumento diagnostico essenziale nell’ortodonzia. Consente la valutazione della crescita e dello sviluppo delle mascelle e dei denti, per una pianificazione e un monitoraggio del trattamento precisi. La radiografia cefalometrica fornisce una vista laterale della testa, rivelando un profilo dettagliato del viso e del cranio. Questo consente agli ortodontisti di valutare la posizione e la relazione dei denti e delle mascelle, identificare eventuali problemi con il morso o l’allineamento della mascella e pianificare un trattamento appropriato per correggere questi problemi. L’esame Telecranio è utile anche per rilevare i tumori della mascella ed i segnali dell’apnea ostruttiva nel sonno. Consente una diagnosi precisa, e se eseguita regolarmente, anche il monitoraggio dei progressi del trattamento per garantire risultati ottimali.

Cosa significa Telecranio in odontoiatria?

Telecranio (CEPH) è un’abbreviazione del termine “Teleradiografia del Cranio” o Cefalometrico. Quest’ultimo deriva dalle parole greche “kephali”, che significa testa, e “metron” (misura), ed è utilizzato per riferirsi alla misurazione e all’analisi della testa. Una radiografia cefalometrica (Telecranio) è un tipo specializzato di immagine a raggi X di testa e viso, grazie alla quale se ne possono studiare le ossa. L’immagine viene utilizzata per misurare e studiare le varie strutture del capo, comprese mascelle, denti e cranio, ed è comunemente utilizzata in ortodonzia per la diagnosi, la pianificazione del trattamento e il monitoraggio.

Cos’è il Tracciato Cefalometrico? 

Il tracing cefalometrico si riferisce alla “misurazione della testa”, ed è una tecnica utilizzata per analizzare le radiografie cefalometriche. Il termine “tracing” o tracciato si riferisce alla creazione di una rappresentazione disegnata a mano delle strutture dentali e scheletriche viste sulle radiografie standardizzate. Spesso il tracciato viene eseguito manualmente su foglio lucido posto poi su una radiografia cefalometrica. Linee e punti di tracciamento sono disegnati a mano sull’immagine, insieme ai punti di riferimento anatomici specifici. In alternativa, il tracciamento può essere effettuato digitalmente con delle applicazioni software dedicate, e automaticamente con gli strumenti AI (intelligenza artificiale).

Il tracciato cefalometrico viene utilizzato per analizzare la posizione e la relazione dei denti, delle mascelle e delle ossa facciali, per misurare angoli e distanze specifici, per identificare e valutare le strutture dentali e scheletriche e per pianificare il trattamento ortodontico. Il tracciato cefalometrico consente un’analisi precisa e accurata dell’anatomia del paziente, ed è di aiuto nella pianificazione del trattamento. Le malocclusioni dentali e le discrepanze scheletriche sono le due situazioni più comuni in cui il tracing cefalometrico viene utilizzato. L’immagine tracciata può mostrare la posizione di varie strutture, come i denti e le mascelle, e può quindi essere utilizzata per effettuare le misurazioni relative a malocclusioni e altri problemi scheletrici. 

Che cos’è il tracciato cefalometrico laterale? 

Il tracciato cefalometrico laterale si riferisce al processo di analisi di un cefalogramma laterale, cioè un’immagine a raggi X specializzata ritraente la vista laterale della testa. Si tratta di uno strumento diagnostico molto utilizzato nell’ortodonzia, in quanto consente misurazioni e analisi precise delle strutture dentali e scheletriche. Il processo di tracciamento prevede il posizionamento di una pellicola trasparente sull’immagine radiografica, con successiva apposizione dei segni lungo specifici punti anatomici. Questa immagine tracciata viene quindi utilizzata per valutare la posizione e la relazione dei denti, delle mascelle e di altre strutture facciali.

Il tracciato cefalometrico laterale è uno strumento fondamentale nella pianificazione e nel trattamento dei casi ortodontici. Consente agli ortodontisti di determinare il tipo di cure adatto e monitorare i progressi del trattamento. Permette la misurazione di numerose variabili cefalometriche, che offrono informazioni chiave da utilizzare per valutare la malocclusione, l’affollamento, morso troppo serrato o lasco, identificare le anomalie cranio-facciali, misurare le strutture dei tessuti molli, prevedere i risultati del trattamento e monitorarne i progressi nel corso del tempo. Nel complesso, il tracciato cefalometrico laterale è un importante strumento diagnostico che fornisce informazioni cruciali per il trattamento ortodontico e garantisce il miglior risultato possibile per il paziente.

Quali tipi di cefalogrammi esistono?

Un cefalogramma è un’immagine radiografica della testa e del volto che viene utilizzata per studiare le ossa di quest’ultimo e del cranio, compresi denti e mascelle. Esistono diversi tipi di cefalogrammi utilizzati in odontoiatria, principalmente nel ramo dell’ortodonzia, ciascuno con le proprie indicazioni e vantaggi specifici.

Ecco alcuni tipi comuni di cefalogrammi:

  • Cefalogramma laterale: Si tratta di una vista laterale della testa e del viso, anziché anteriore o posteriore. Viene usata di routine dagli ortodontisti per valutare la posizione dei denti e della mandibola rispetto al resto del viso.
  • Cefalogramma frontale: Si tratta di una vista frontale utile per la valutazione della posizione delle strutture che cadono nella parte anteriore del viso e delle loro relazioni tra loro, come i denti anteriori, la parte anteriore della mascella e le ossa nasali.
  • Cefalogramma postero anteriore (Telecranio PA): È una vista fronte-retro (postero-anteriore) di testa e viso, ottenuta ponendo il paziente rivolto verso la sorgente di raggi X, e può essere utile per valutare i denti anteriori, l’articolazione della mascella e le vie aeree.
  • Cefalogramma basale: Questa vista della testa è ottenuta a partire dalla base del cranio. Viene utilizzata per valutare la posizione delle strutture che cadono nel lato basale della testa e la loro relazione tra loro, compresa la mascella inferiore e la sua relazione con il resto del viso.
  • Cefalogramma standard: Questo punto di vista viene utilizzato per valutare forma e dimensioni globali di viso e cranio.
  • Cefalogramma di profilo: Si tratta di una vista essenziale per valutare il profilo, la forma complessiva e le dimensioni del viso, ed è normalmente utilizzata durante qualsiasi trattamento ortodontico o chirurgia ortognatica.
  • Cefalogramma 3D: Questo tipo di cefalogramma è un’immagine tridimensionale della testa e del viso, che viene creata utilizzando tecniche di imaging avanzate come TC, scansioni MRI o CBCT. Restituisce un’immagine altamente dettagliata di testa e viso, che può essere utilizzata per studiare e valutare con precisione posizione e forma di denti, mascella e cranio. I cefalogrammi 3D sono spesso utilizzati per la pianificazione degli interventi chirurgici ortognatici, in quanto forniscono informazioni dettagliate sull’anatomia dentale e scheletrica del paziente.

In conclusione, esistono diversi tipi di cefalogrammi che vengono utilizzati in ortodonzia, ognuno con le proprie specifiche indicazioni e vantaggi. I cefalogrammi laterali sono quelli di più comune utilizzo, ma possono essere utilizzati anche altri tipi, come i cefalogrammi frontali, postero-anteriori, basali, standard, di profilo e 3D, per valutare la testa e il viso. La scelta del cefalogramma dipenderà dalla condizione specifica da valutare e dall’obiettivo dell’esame.

Cos’è la cefalometrica dei poveri?

La cefalometrica dei poveri è un termine utilizzato per descrivere un metodo semplificato e a basso costo per l’analisi delle radiografie cefalometriche. Viene impiegato come alternativa al più complesso e costoso tracciato cefalometrico. È una tecnica diffusa in paesi e parti del mondo che godono di risorse limitate o per scopi didattici.

La maggior parte delle volte, la cefalometrica del povero viene eseguita per stabilire:

  • Se le mascelle sono posizionate proporzionalmente sul piano AP (anteroposteriore).
  • Convessità o concavità del profilo
  • Postura delle labbra e prominenza degli incisivi
  • Protrusione bimascellare

Ecco alcuni aspetti chiave della cefalometria dei poveri:

  • Metodo semplificato: Invece di creare un preciso tracciato disegnato a mano dell’immagine radiografica, la cefalometria dei poveri utilizza misurazioni e osservazioni di base della radiografia per analizzare le strutture dentali e scheletriche.
  • Misurazione dei punti di riferimento chiave: Nella cefalometria dei poveri, la radiografia viene analizzata misurando punti di riferimento chiave come posizione e correlazione di denti, mascelle e cranio.
  • Non è necessaria alcuna attrezzatura specializzata: A differenza del tracciato cefalometrico, la cefalometria dei poveri non richiede alcuna attrezzatura specializzata quali carta da lucido e matite, e questo la rende maggiormente accessibile in termini di costi e risorse.
  • Facile da usare: La cefalometria dei poveri è facile da imparare e può essere utilizzata anche da professionisti del settore dentale con una formazione minima.
  • Conveniente: La cefalometria dei poveri è un’alternativa economica al tracciato cefalometrico e alla cefalometria digitale
  • Limitazioni: Nonostante i suoi vantaggi, la cefalometria dei poveri presenta alcuni limiti. Non è accurata quanto il tracciato cefalometrico tradizionale e risulta meno efficace nel misurare i microscopici cambiamenti che si verificano durante il trattamento ortodontico.
  • Confronto: Le misurazioni ottenute dalla cefalometria dei poveri possono essere confrontate con degli standard stabiliti, come le norme cefalometriche, per identificare eventuali discrepanze.
  • Nessuna misurazione dell’angolo: La cefalometria dei poveri non misura gli angoli tra le diverse strutture del complesso craniofacciale, che possono essere utili per la diagnosi e la pianificazione del trattamento.
  • Meno dettagliata del cefalogramma tradizionale: Le informazioni ottenute attraverso la cefalometria dei poveri sono meno dettagliate di quelle restituite dal cefalogramma tradizionale, in quanto alla versione “povera” manca la precisione del tracciato. 

La cefalometrica dei poveri è utile per identificare grosse discrepanze nelle strutture dentali e scheletriche, nelle pratiche con risorse limitate o per scopi didattici. Tuttavia, dovrebbe essere considerata un’aggiunta, piuttosto che una sostituzione, al tracciato e all’analisi cefalometrica tradizionali.

Qual è la differenza tra il Telecranio e l’ortopanoramica (OPT)? 

Sia le radiografie cefalometriche che quelle panoramiche sono tipologie di radiografie dentali, ma risultano utili per scopi diagnostici e di pianificazione del trattamento diversi.

La Radiografia cefalometrica è un tipo di tecnica di dental imaging progettata per produrre un’immagine dettagliata della testa dal lato o dalla vista frontale, che permette di visualizzare la posizione dei denti e delle mascelle e la loro relazione reciproca. L’utilizzo più comune della cefalometrica è nel campo dell’ortodonzia, e in una certa misura, della chirurgia ortognatica, nella quale la valutazione di posizione e allineamento di denti, mascelle e ossa facciali sono cruciali per la pianificazione del trattamento ed il successivo follow-up.

La Radiografia panoramica è una tipologia di tecnica di dental imaging che produce un’immagine ampia (vista circolare) dell’intera bocca, comprese le ossa mascellari del paziente, l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e tutti i denti e i tessuti circostanti, in un’unica vista. Queste immagini vengono utilizzate dai dentisti per molteplici scopi, tra cui la valutazione di patologie di denti, mascelle, seni paranasali e altre ossa facciali, lesioni traumatiche, della salute generale dei denti e delle mascelle e la pianificazione del trattamento.

Pertanto, la radiografia cefalometrica è pensata appositamente per la pianificazione di trattamenti in cui sono coinvolte solo le ossa della testa e del viso, mentre la radiografia panoramica può essere utilizzata per l’intera bocca. Ecco alcune differenze chiave dettagliate tra radiografie cefalometriche e panoramiche:

  • Scopo: Le radiografie cefalometriche vengono utilizzate per studiare la posizione e la relazione di denti, mascelle e cranio, mentre le radiografie panoramiche vengono utilizzate per valutare l’intera mascella e tutti i denti.
  • Vista: Le radiografie cefalometriche vengono rilevate da una vista laterale (laterale), mentre quelle panoramiche da una vista circolare, capace di catturare un’immagine dell’intera mascella e di tutti i denti.
  • Angoli: Le radiografie cefalometriche vengono utilizzate per misurare angoli e distanze specifici tra le diverse strutture del complesso cranio-facciale e per la diagnosi di malocclusioni e altre anomalie locali, mentre le panoramiche vengono utilizzate principalmente per rilevare denti mancanti, erotti o inclusi, cisti, tumori e fratture della mandibola.
  • Uso diagnostico: Le radiografie cefalometriche sono utilizzate principalmente in ortodonzia, mentre le radiografie panoramiche sono utilizzate sia in odontoiatria generale che in ortodonzia. Possono essere utilizzate per la diagnosi di disturbi dei denti come carie, malattie parodontali e tumori della mascella, nonché per pianificare il trattamento di estrazioni dentali, implantologia e trattamenti ortodontici.
  • Posizionamento: Le radiografie cefalometriche prevedono che il paziente sia posizionato in un modo specifico, nel particolare con la testa al centro del fascio di raggi X, mentre le radiografie panoramiche richiedono che il paziente ruoti la testa attorno a un asse, per acquisire l’intera mandibola in un’unica immagine.
  • Qualità dell’immagine: Le radiografie cefalometriche forniscono una visione dettagliata del complesso cranio-facciale e delle sue diverse strutture, mentre le panoramiche potrebbero non offrire lo stesso livello di dettaglio, pur mostrando tutti i denti e le ossa mascellari in un’unica immagine.

Insomma, le radiografie cefalometriche e panoramiche sono entrambe tipologie di radiografie dentali, ma hanno scopi diagnostici e di pianificazione del trattamento diversi. Le radiografie cefalometriche vengono utilizzate per studiare la posizione e la relazione di denti, mascelle e cranio, mentre le radiografie panoramiche vengono utilizzate per valutare l’intera mascella e tutti i denti. Possono essere utilizzate insieme per fornire un’analisi completa dell’anatomia dentale e scheletrica del paziente, portando a diagnosi e pianificazione del trattamento maggiormente accurate.

Il Telecranio 2D rispetto al Telecranio 3D

Il Telecranio (cefalogramma) è uno degli strumenti standardizzati di maggiore importanza in ortodonzia, e viene utilizzato per valutare le correlazioni dentali, dei tessuti molli e scheletriche nei pazienti. L’analisi cefalometrica può anche essere uno strumento diagnostico chiave prima e dopo un intervento di chirurgia craniomaxillo-facciale. Le variabili cefalometriche rilevanti per il trattamento ortodontico e gli interventi ortognatici possono essere misurate utilizzando l’analisi cefalometrica bidimensionale (2D) del cefalogramma laterale o frontale, oppure utilizzando l’imaging tridimensionale (3D).

Il telecranio 2D è un metodo tradizionale di cefalometria che utilizza una singola vista radiografica laterale per catturare un’immagine bidimensionale (2D) della testa e del viso su di un piano (un angolo di visione). Questo metodo offre una visione dettagliata del complesso cranio-facciale e delle sue diverse strutture, e può essere utilizzato per misurare angoli e distanze specifici tra le diverse strutture del complesso cranio-facciale e per la diagnosi di malocclusioni e altre anomalie cranio-facciali.

Il telecranio 3D, d’altro canto, utilizza tecniche di imaging avanzate come TC, scansioni MRI o scansioni TC a fascio conico (CBCT) per acquisire un’immagine tridimensionale (3D) della testa e del viso. L’immagine 3D (spesso nella forma di file DICOM) può essere ruotata e visualizzata da qualsiasi angolazione, fornendo una visione più accurata e dettagliata della testa e delle ossa facciali, da utilizzare per studiare e valutare posizione e forma di denti, mandibola, e cranio con maggior precisione. Le scansioni telecranio 3D sono spesso utilizzate per la pianificazione di interventi chirurgici ortognatici, in quanto forniscono informazioni dettagliate sull’anatomia dentale e scheletrica del paziente che possono essere utilizzate per garantire il miglior risultato possibile dell’intervento.

Ecco un riepilogo delle principali differenze tra telecranio 2D e 3D

  • Dimensione: La scansione telecranio 2D produce un’immagine bidimensionale, mentre la 3D restituisce ovviamente un’immagine tridimensional
  • Metodo di imaging: Il telecranio 2D è nato dalla tradizionale radiografia su pellicola, mentre la scansione telecranio 3D viene eseguita utilizzando tecniche di imaging avanzate come TAC, scansioni MRI o CBCT.
  • Livello di dettaglio: Il telecranio 3D offre un livello di dettaglio superiore rispetto alla versione 2D
  • Utilizzo: La scansione telecranio 2D viene utilizzato principalmente per la diagnosi e la pianificazione del trattamento delle malocclusioni, mentre la 3D telecranio più utile per la diagnosi e la pianificazione del trattamento di situazioni più complesse, come denti sovrapposti, canali nervosi nascosti, denti inclusi, analisi delle vie aeree e radici nascoste o anomalie nell’articolazione temporomandibolare, per cui la precisione è un fattore chiave per un trattamento di successo.
  • Portata: La scansione telecranio 3D fornisce informazioni più accurate, nonché un’immagine chiara di entrambi lati della testa. Per ottenere una chiarezza simile per entrambi i lati della testa, spesso saranno necessarie due scansioni telecranio 2D, ciascuna delle quali rivolta ad un solo lato.
  • Sicurezza: La scansione telecranio 2D richiede una dose di radiazioni inferiore poiché scansiona solo un piano (2D), mentre la telecranio 3D effettuata tramite CBCT scansiona più strati. Pertanto, l’utilizzo dell’analisi cefalometrica tridimensionale è spesso limitato ai pazienti che necessitano di una diagnosi dettagliata (ad esempio, per analizzare un dente incluso).
  • Costo: La telecranio 3D è generalmente più costosa della controparte 2D.

Per riassumere: Sia il telecranio 2D che la versione 3D presentano vantaggi e svantaggi, e la scelta in merito a quale utilizzare dipende da situazione clinica e preferenze del medico. Sebbene il telecranio tridimensionale fornisca un livello di dettaglio più elevato, è anche più costoso e comporta una maggiore esposizione alle radiazioni. D’altra parte, il telecranio 2D è più tradizionale e meno costoso, pur mancando di altrettanto dettaglio e precisione.

Come si traccia un Telecranio (cefalogramma)? 

Il tracciamento di un cefalogramma indica la creazione di una rappresentazione (solitamente disegnata a mano e a volte digitale) dell’immagine radiografica, che può essere utilizzata per analizzare e misurare le varie strutture dentali e scheletriche, inclusa la posizione rilevante di denti e mascelle, utilizzando vari punti di riferimento anatomici.

Gli strumenti necessari per tracciare un cefalogramma laterale includono:

  • Un foglio trasparente chiaro
  • Una matita appuntita
  • Un righello o una squadra
  • Opzionale: una lente d’ingrandimento

Generalmente, il processo di tracciamento di un cefalogramma prevede i seguenti passaggi: 

  • Acquisizione dell’immagine radiografica: Il primo passo per tracciare un cefalogramma è acquisire l’immagine radiografica. Questo si fa grazie a una vasta varietà di metodi, tra cui la tradizionale radiografia su pellicola o la radiografia digitale.
  • Preparazione dei materiali traccianti: Una volta acquisita l’immagine radiografica, il passo successivo è quello di preparare i materiali per il tracciamento. Questo tipicamente comporta la disponibilità di pellicola trasparente e matita, o di un altro strumento di tracciatura.
  • Posizionamento del film sulla radiografia: La pellicola trasparente viene posizionata sopra l’immagine radiografica, assicurandosi che sia correttamente allineata ad essa.
  • Individuazione dei punti di riferimento chiave: Il passaggio successivo consiste nell’identificare i punti di riferimento chiave sull’immagine radiografica. Questo generalmente include l’identificazione della posizione e della relazione tra denti, mascelle e cranio.
  • Marcatura punti di riferimento chiave: Una volta individuati i punti di riferimento chiave, questi vengono segnati sulla pellicola trasparente con lo strumento tracciante.
  • Tracciamento dei principali punti cardine: I punti di riferimento principali vengono quindi tracciati sulla pellicola trasparente, creando una rappresentazione disegnata a mano dell’immagine radiografica. Questo passaggio viene eseguito utilizzando un righello come guida, facendo si che tutti i dettagli e le strutture importanti sul cefalogramma (ad es. la base cranica, le linee di sutura cranica, i denti e i tratti facciali) vengano inclusi.

    È importante essere precisi e accurati quando si traccia un cefalogramma, in quanto il tracciato verrà utilizzato per scopi diagnostici e di pianificazione del trattamento. È possibile utilizzare una lente d’ingrandimento o altri dispositivi magnificanti per vedere i dettagli in modo più chiaro.
  • Misurazione delle variabili cefalometriche: Dopo aver tracciato il cefalogramma, le variabili cefalometriche vengono misurate utilizzando l’apposito software di analisi, o manualmente con un righello cefalometrico. Il cefalogramma tracciato può anche essere utilizzato come modello di tracciato per creare un disegno su carta di maggior permanenza, utilizzabile per misurare e analizzare le caratteristiche specifiche del cefalogramma.
  • Interpretazione e utilizzo del cefalogramma tracciato: Una volta tracciato il cefalogramma, il referto viene utilizzato per valutare l’anatomia dentale e scheletrica del paziente e per pianificare e monitorare il trattamento ortodontico. 

È importante notare che il tracciamento del cefalogramma è un’abilità che richiede pratica e addestramento per essere padroneggiata. L’accurata identificazione dei punti di riferimento e la tracciatura e misurazione delle variabili cefalometriche è un aspetto chiave di diagnosi e pianificazione del trattamento ortodontico.

Punti cardine per il tracciamento cefalometrico

I punti di riferimento del tracciato cefalometrico sono molto importanti, in quanto occorrerà identificarli correttamente e in modo accurato per ottenere una buona analisi. Possono essere divisi in due tipi: punti cardine dei tessuti duri e punti cardine dei tessuti molli.

I punti cardine dei tessuti duri includono:

  • Sella (S): il punto medio della sella turcica (fossa ipofisaria).
  • Nasion (N): il punto più anteriore sulla sutura frontonasale nella linea mediana.
  • Porione (Po): il punto superiore e più esterno del meato uditivo esterno.
  • Orbitale (o): il punto più inferiore e anteriore sul margine orbitale.
  • Condilio (Cd): il punto più posteriore e superiore del condilo mandibolare.
  • Articolare (Ar): il punto di intersezione del margine posteriore del ramo mandibolare ascendente e il margine esterno della base cranica posteriore.
  • Gnàtion (Gn): il punto più anteriore e inferiore sul mento osseo.
  • Mentone (Io): il punto più inferiore della sinfisi mandibolare sulla linea mediana.
  • Pogonion (Pog): il punto più anteriore sul mento osseo.
  • Gonion (Vai): il punto più posteriore e inferiore sull’angolo della mandibola.
  • Punto A (subspinale): il punto più profondo sul profilo curvo della mascella tra la spina nasale anteriore e la cresta alveolare.
  • Punto B (sopramentale): il punto più profondo sul profilo curvo della mandibola tra il mento e la cresta alveolare.
  • Apice dell’incisivo superiore (UIA): l’apice della radice dell’incisivo centrale mascellare più anteriore.
  • Incisivo superiore (Is): la punta della corona dell’incisivo centrale mascellare più anteriore.
  • Incisivo inferiore (Ii): la punta della corona dell’incisivo centrale mandibolare più anteriore.
  • Apice dell’incisivo inferiore (LIA): l’apice radicolare dell’incisivo centrale mandibolare più anteriore
  • Spina nasale anteriore (ANS): la punta della spina nasale ossea anteriore nella linea mediana.
  • Spina nasale posteriore (PNS): la punta della spina nasale posteriore sulla linea mediana (situata come continuazione della base della fossa pterigopalatina dove si interseca con il pavimento nasale).

I punti cardine dei tessuti molli includono:

  • Glabella dei tessuti molli (G’)
  • Nasion dei tessuti molli (N’)
  • Punta del naso (P)-pronasale
  • Sottonasale (Sn)
  • Punto A dei tessuti molli (SLS)
  • Labiale Superiore (Ls)
  • Stomio Superiore (Stms)
  • Stomio inferiore (Stmi)
  • Labiale inferiore (Li)
  • Punto B dei tessuti molli (ILS)
  • Pogonion dei tessuti molli (Pog’)
  • Menton Tessuti molli (Me’)

Come si traccia il Telecranio Latero Laterale (Telecranio LL)? 

Un esame Telecranio latero laterale (o cefalogramma) comporta la creazione di un’immagine a raggi X della testa tramite l’acquisizione di una vista laterale (laterale) del capo, ed è uno strumento diagnostico di vitale importanza in ortodonzia. Il cefalogramma laterale si produce applicando una pellicola trasparente sul referto, per poi eseguire la marcatura lungo i punti anatomici specifici. L’immagine tracciata è una valutazione della posizione e della relazione dei denti, delle mascelle e di altre strutture facciali, che risulta molto utile per analizzare molteplici variabili cefalometriche.

Il tracciato cefalometrico laterale è tipicamente utilizzato nella pianificazione e nel trattamento dei casi ortodontici. Aiuta a determinare il decorso più appropriato per il trattamento e a monitorarne i progressi.

Gli strumenti necessari per tracciare un cefalogramma laterale includono:

  • Un foglio trasparente chiaro
  • Una matita appuntita
  • Un righello o una squadra
  • Opzionale: una lente d’ingrandimento

La procedura passo dopo passo

Passo 1: la carta da lucido viene allineata sul cefalogramma laterale, quindi vengono tracciate due croci a circa 3 cm di distanza nell’angolo in alto a sinistra della radiografia. Su quest’ultima viene quindi sovrapposto un foglio trasparente per il tracciamento, che sarà fissato al bordo superiore con del nastro adesivo. Le due croci facilitano il mantenimento della corretta posizione del foglio durante il tracciamento.

Passo 2: Identificazione e tracciamento dei seguenti punti cardine dei tessuti duri (HT): 

  • base cranicaIdentificazione e tracciamento dei seguenti punti cardine dei tessuti duri (HT)
  • incisivi centrali superiori e inferiori seguendo l’apposito asse lungo
  • primi molari permanenti superiori e inferiori in relazione l’uno con l’altro
  • mandibola e mascella
  • punto medio della sella turcica (S)
  • Nasion (N)
  • Porione (Po)
  • Parte superiore del meato uditivo esterno
  •  Orbitale (o)
  • bordo inferiore dell’orbitale
  • Assure pterigomascellare (Pt)
  • Condilio (Cd)
  • articolato (Ar)
  • spina nasale posteriore (PNS)
  • spina nasale anteriore (ANS)
  • Punto A, punto B, pogonion (Pog)
  • gonion (Vai), gnathion (Gn)
  • menton (Me). 

Passo 3: Identificazione e tracciamento dei seguenti punti cardine dei tessuti molli (ST): Identificazione e tracciamento dei seguenti punti cardine dei tessuti duri (HT)

  • Glabella dei tessuti molli (G’)
  • Nasion tessuti molli (N’)
  • punta del naso (P)-pronasale
  • Sottonasale (Sn)
  • punto A dei tessuti molli (SLS)
  • labiale superiore (Ls)
  • stomio superiore (Stms)
  • stomio inferiore (Stmi)
  • labiale inferiore (Li)
  • punto B dei tessuti molli (ILS)
  • Pogonion tessuti molli (Pog’)
  • Menton tessuti molli (Me’).

Passo 4: Si collegano i seguenti punti cardine

  • Sella e Nasion – linea SN.
  • Porion e Orbitale (piano orizzontale di Francoforte-FH).
  • Cuspide mesiobuccale del primo molare mascellare e cuspide del primo premolare – (Piano occlusale).
  • Una linea retta attraverso Gnathion (Gn) e Gonio (Go) [MP -Piano mandibolare].
  • Sella e Gnathion (asse-Y).
  • Nasion e punto A (linea NA).
  • Nasion e punto B (linea NB).
  • Nasion e Pogonion (N-Pog).
  • A-point e Pogonion (linea APo).

Passo 5: Misurazione dei seguenti angoli

  • L’angolo tra la linea SN e la linea FH.
  • L’angolo tra la linea SN e il piano occlusale.
  • L’angolo tra la linea SN e il piano mandibolare.
  • L’angolo tra la linea FH e Sella – Gnathion (asse Y).
  • L’angolo tra la linea SN e NA (SNA°).
  • L’angolo tra la linea SN e la linea NB (SNB°).
  • Differenza tra SNA e BNS = (ANB°).
  • L’angolo tra la linea FH e NPog (angolo facciale).
  • L’angolo tra l’asse lungo dell’U1 e la linea NA.
  • L’angolo tra l’asse lungo dell’L1 e la linea NB.
  • L’angolo tra l’asse lungo U1 e L1 (angolo interincisale).
  • Angolo facciale totale (TFA) — G’-P-Pog’: l’angolo formato dall’intersezione della linea dei tessuti molli glabel-la-pronasale e della linea estesa dei tessuti molli pogonion-pronasale, per riprodurre l’angolo contenuto per la misurazione.
  • Angolo facciale dei tessuti molli (FA) – Angolo G’-Sn-Pog’ formato dall’intersezione delle linee subnasale-glabel-la e pogonion-subnasale esteso (misurato all’angolo superiore contenuto).
  • Angolo facciale dei tessuti molli (STFA) – N’-Pog’ e FH: angolo formato dall’intersezione della linea pogonion dei tessuti molli-nasion dei tessuti molli e il piano orizzontale di Francoforte, misurato come angolo contenuto inferiore.
  • Angolo Z di Merrifield (ZA) – Da Pog’ al labbro più sporgente, esteso a FH: l’angolo tra la “linea del profilo” e il piano orizzontale di Francoforte.
  • Angolo naso-labiale (NA) – Cm-Sn-Ls: Angolo tra l’intersezione delle linee tangenti alla columella e al labbro superiore.
  • Angolo pogonion-labiale (MLA) – Li-ILS-Pog’: Angolo tra l’intersezione della linea labialis inferius-al solco labiale inferiore e una linea tangente al pogonion dei tessuti molli, passante per il labialis inferiore.
  • Angolo Pogonion-menton (PMA) – Pog’ -Me’: Angolo tra l’intersezione delle linee tangenti al pogonion dei tessuti molli e al menton dei tessuti molli
  • Angolo di fuga (HA): Angolo formato tra la linea del piano facciale dei tessuti molli (nasion-pogonion dei tessuti molli) e la linea H8 (pogonion dei tessuti molli al labiale inferiore).

Passo 6: Misurazione delle seguenti misure lineari (mm):

  • Lunghezza SN.
  • Dalla linea NB al punto A (convessità).
  • Punto estremità anteriore della linea da labiale U1 a NA.
  • Punto estremità anteriore della linea da labiale L1 a NB.
  • Dalla linea Apog al bordo incisale L1.
  • Distanza tra i punti perpendicolari A e B sul piano occlusale (analisi di Wits).
  • Lunghezza del labbro superiore (ULL): Discrepanza nella dimensione verticale, ovvero l’estensione della visibilità dell’incisivo superiore in posizione di riposo.9 (stomio superiore al subnasale ST).
  • Lunghezza del labbro inferiore (LLL): Discrepanza nella dimensione verticale, estensione del ricciolo labiale inferiore, presenza o assenza di piega labio-mentoniera.9 (stomio inferiore al pogonion ST).
  • Prominenza del labbro superiore (linea ULP-B): Labbro superiore protrusivo/retrusivo rispetto alla linea B.
  • Prominenza del labbro inferiore (linea LLP-B): Labbro inferiore protrusivo/retrusivo rispetto alla linea B.
  • Posizione del labbro inferiore (LLP-H): Labbro inferiore retruso o sporgente rispetto alla linea H.
  • Divario interlabiale (ILG): Lo spazio tra le labbra superiori e inferiori quando sono rilassate, con la testa in una normale posizione eretta ed i denti in relazione centrica.
  • Da pogonion dei tessuti duri a pogonion dei tessuti molli (Pog-Pog’): Spessore dei tessuti molli misurato tra il pogonion dei tessuti duri e il pogonion dei tessuti molli.
  • Mentone dei tessuti duri a mentone dei tessuti molli (Me-Me’): Spessore dei tessuti molli misurato tra il mentone dei tessuti duri e il mentone dei tessuti molli.
  • Misurazione dela distanza tra le linee di altezza facciale anteriori perpendicolari – (Da Nasion a ANS e da ANS a menton).

Passo 7: I dati ottenuti vengono inseriti in una tabella, in cui i valori pre e post trattamento vengono sommati e poi confrontati con i valori di riferimento in base ai quali viene fatta l’analisi.

Come accennato in precedenza, il tracciamento del cefalogramma è un’abilità che richiede pratica e addestramento per essere padroneggiata. L’accurata identificazione dei punti di riferimento e la tracciatura e misurazione delle variabili cefalometriche è un aspetto chiave di diagnosi e pianificazione del trattamento ortodontico.

Qual è lo scopo di un’analisi cefalometrica?

L’analisi cefalometrica è uno strumento diagnostico utilizzato per studiare la posizione e la relazione dei denti, delle mascelle e del cranio, per aiutare nella pianificazione e nel monitoraggio del trattamento per le patologie ortodontiche o cranio-facciali.

Ecco alcuni scopi chiave della cefalometrica:

  • Diagnosi: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per diagnosticare e classificare diversi tipi di malocclusioni, come le ostruzioni di classe I, II o III, per aiutare a guidare la pianificazione del trattamento. Può risultare utile nella diagnosi delle fratture dei denti e della mascella e nella valutazione delle cause del disallineamento eccessivo di denti o mascella.
  • Misurazione: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per dettagliare accuratamente i denti e il loro apparato radicale
  • Pianificazione trattamento: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per pianificare il trattamento di ortodonzia più adatto e vari tipi di trattamento per ciascun paziente, in base ad anatomia dentale e scheletrica individuale.
  • Trattamento ortodontico: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per monitorare i progressi del trattamento ortodontico, misurando i cambiamenti nella posizione e nella relazione dei denti, delle mascelle e del cranio. Può essere utilizzato per identificare eventuali correzioni da apportare al piano di trattamento, per garantire il miglior risultato possibile.
  • Chirurgia ortognatica: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per pianificare e valutare l’esito degli interventi chirurgici ortognatici, che vengono eseguiti per correggere le malformazioni della mandibola e per migliorare l’occlusione e l’equilibrio facciale.
  • Disturbi dell’ATM: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per valutare l’articolazione temporomandibolare (ATM) allo scopo di identificare eventuali disturbi, come disfunzioni o lussazioni dell’ATM.
  • Valutazione vie aeree: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per valutare la dimensione e la forma delle vie aeree, risultando utile per la diagnosi e la pianificazione del trattamento dell’apnea notturna e di altri disturbi delle vie aeree.
  • Crescita e sviluppo craniofacciale: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata per valutare la crescita e lo sviluppo del complesso craniofacciale, con lo scopo di valutare il rischio di sviluppo dei problemi ortodontici.
  • Ricerca: L’analisi cefalometrica può essere utilizzata anche negli studi di ricerca per valutare i cambiamenti nel complesso craniofacciale nel tempo e per confrontare diversi metodi o tecniche di trattamento.

È importante notare che l’analisi cefalometrica deve sempre essere eseguita da un professionista qualificato ed esperto, come un ortodontista o un chirurgo orale e maxillo-facciale.

Perché il Telecranio (CEPH) è importante?

L’analisi cefalometrica (CEPH) è un importante strumento diagnostico in ortodonzia e chirurgia craniofacciale, poiché aiuta a valutare la posizione e la relazione dei denti, delle mascelle e del cranio e a pianificare e monitorare il trattamento per diverse patologie dentali e craniofacciali.

 La cefalometria è un prezioso strumento diagnostico che consente agli ortodontisti di ottenere informazioni cruciali, utili per comprendere le cause alla base dei problemi dentali e determinare il piano di trattamento più adatto. 

L’analisi cefalometrica è inoltre di grande importanza anche per i chirurghi ortognatici. L’analisi può essere utilizzata in fase preoperatoria per comprendere le carenze e le protuberanze nelle mascelle in base ai valori standard, e per pianificare l’intervento chirurgico di conseguenza. Viene utilizzata anche nel decorso postoperatorio per confrontare i risultati pre e post intervento, oltre che per valutare l’esito di quest’ultimo. Queste informazioni sono fondamentali per il successo dell’intervento e la soddisfazione del paziente.

Un altro aspetto meno ovvio ma altrettanto importante dell’analisi cefalometrica è il suo utilizzo nella valutazione delle vie aeree. I pazienti con malocclusione, o sottoposti a trattamento per quest’ultima, spesso soffrono di apnea notturna. In questi casi, gli ortodontisti utilizzano l’analisi cefalometrica per valutare in modo specifico fattori come la relazione tra le vie aeree e il tipo facciale, la forma delle vie aeree e il volume delle vie aeree. Queste informazioni sono essenziali per la diagnosi e la pianificazione del trattamento dell’apnea notturna e di altri disturbi delle vie aeree.

Nel complesso, l’analisi cefalometrica è uno strumento diagnostico vitale che fornisce informazioni importanti sul complesso craniofacciale, e può essere utilizzata per diagnosticare, trattare e monitorare un’ampia gamma di patologie dentali e craniofacciali.

Perché un dentista prescrive un Telecranio (radiografia cefalometrica)? 

Una radiografia di Telecranio latero laterale o proiezione cefalometrica laterale, è una radiografia extraorale che viene eseguita per ritrarre nel dettaglio le ossa della testa e del collo. 

I dentisti possono prescrivere una radiografia cefalometrica per una serie di motivi, tra cui:

  • Valutazione: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per valutare la posizione e lo sviluppo di denti, mascelle e ossa facciali, oltre che per determinarne la correlazione.
  • Diagnosi: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per diagnosticare e classificare diversi tipi di malocclusioni, come le ostruzioni di Classe I, II o III, per promuovere la pianificazione del trattamento. Ad esempio, l’analisi telecranio può aiutare a diagnosticare le carenze e le protuberanze nelle mascelle prima degli interventi chirurgici ortognatici. Può inoltre essere d’aiuto per escludere eventuali fratture nei casi di trauma.
  • Pianificazione trattamento: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per pianificare il tipo di trattamento più appropriato per ciascun paziente, in base a fattori come anatomia dentale e scheletrica individuali. Tra le pratiche successive all’esame troviamo il trattamento ortodontico, la chirurgia ortognatica o altri tipi di interventi.
  • Trattamento ortodontico: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per monitorare i progressi del trattamento ortodontico, misurando i cambiamenti nella posizione e nella correlazione di denti, mascelle e cranio. L’esame può essere utilizzato per identificare eventuali correzioni da apportare al piano di trattamento, per garantire il miglior risultato possibile.
  • Chirurgia ortognatica: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per pianificare e valutare l’esito degli interventi chirurgici ortognatici, che vengono eseguiti per correggere le malformazioni della mascella e per migliorare l’occlusione e l’equilibrio facciale.
  • Disturbi dell’ATM: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per valutare l’articolazione temporomandibolare (ATM) per identificare eventuali disturbi, come disfunzioni o lussazioni dell’ATM.
  • Valutazione vie aeree: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per valutare le dimensioni e la forma delle vie aeree, e risultano utili per la diagnosi e la pianificazione del trattamento dell’apnea notturna e di altri disturbi dell’alto apparato respiratorio.
  • Crescita e sviluppo craniofacciale: Le radiografie cefalometriche possono essere utilizzate per valutare la crescita e lo sviluppo del complesso craniofacciale, all’utile scopo di accertare il rischio di sviluppo di problemi ortodontici.
  • Ricerca: Le radiografie cefalometriche possono anche essere utilizzate nei casi di studio per ricerche, per valutare i cambiamenti nel complesso craniofacciale nel tempo e confrontare metodi o tecniche di trattamento diversi.

Per riassumere, una radiografia cefalometrica è un importante strumento diagnostico per ortodontisti, chirurghi orali e maxillofacciali e altri professionisti del settore dentale, in quanto offre informazioni dettagliate sulle strutture cranio-facciali, consentendo ai professionisti di diagnosticare le varie patologie dentali e pianificare o rivedere i risultati di diversi tipi di interventi odontoiatrici.

Per quali scopi gli ortodontisti usano il tracciato cefalometrico? 

Gli ortodontisti si servono dei tracciati cefalometrici per studiare la relazione tra la testa e i denti e diagnosticare e pianificare il trattamento dei problemi ortodontici, come il disallineamento dei denti o delle mascelle. 

I tracciati cefalometrici vengono eseguiti su pellicola trasparente marcando i vari punti di riferimento sul cefalogramma, quindi il tracciato viene utilizzato per misurare angoli e distanze tra i diversi punti della testa e dei denti per produrre un’analisi. Quest’ultima può essere utilizzata per aiutare l’ortodontista a diagnosticare e pianificare il trattamento per denti e mascelle disallineati.

Inoltre, i tracciati cefalometrici sono utilizzati dagli ortodontisti anche per valutare le vie aeree superiori nei pazienti con malocclusione o in cura per quest’ultima e che soffrono di apnea notturna, oltre che per pianificare il trattamento appropriato.

Perché il Telecranio (radiografia cefalometrica laterale) è necessario? 

Una radiografia cefalometrica laterale è un tipo di immagine a raggi X che mostra la vista laterale della testa e del collo, per ritrarre le ossa di cranio e viso. Viene utilizzata sovente nell’ortodonzia per aiutare a diagnosticare e trattare le anomalie dentali e della mascella. L’immagine consente agli ortodontisti di misurare la posizione e le dimensioni di varie strutture nella testa e nel collo, compresi i denti, le ossa mascellari e le cavità nasali. Queste informazioni possono essere utilizzate per pianificare il trattamento di denti disallineati, morso lasco o eccessivo e altri problemi.

Ecco alcuni motivi specifici per cui potrebbe essere necessaria una radiografia cefalometrica laterale:

  • Diagnosi delle malocclusioni: Le radiografie cefalometriche laterali vengono utilizzate spesso per diagnosticare e classificare diversi tipi di malocclusioni, come le malocclusioni di Classe I, II o III, risultando di grande aiuto nella pianificazione del trattamento.
  • Pianificazione del trattamento: Un telecranio latero laterale è un importante strumento diagnostico che può essere utilizzato per determinare il tipo di trattamento più appropriato per ciascun paziente, in base ad anatomia dentale e scheletrica individuali. La radiografia consente all’ortodontista di analizzare la struttura cranio-facciale del paziente, inclusa la posizione dei denti, della mascella e del cranio, il che può aiutare nella valutazione sulla necessità di trattamenti ortodontici, chirurgia ortognatica o altri tipi di intervento.
  • Trattamento ortodontico: Le radiografie cefalometriche laterali possono essere utilizzate per monitorare i progressi del trattamento ortodontico misurando i cambiamenti nella posizione e nella relazione dei denti, delle mascelle e del cranio. Questo esame può essere utilizzato per identificare eventuali correzioni da apportare al piano di trattamento, per garantire il miglior risultato possibile.
  • Chirurgia ortognatica: Una radiografia telecranio latero laterale può essere utilizzata per pianificare e valutare l’esito degli interventi chirurgici ortognatici, che vengono eseguiti per correggere le malformazioni della mandibola e migliorare l’occlusione e l’equilibrio facciale.
  • Valutazione vie aeree: Una radiografia telecranio latero laterale può essere utilizzata per valutare le dimensioni e la forma delle vie aeree superiori, che possono essere utili per la diagnosi e la pianificazione del trattamento dell’apnea notturna e di altri disturbi delle vie aeree.
  • Crescita e sviluppo craniofacciale: Le radiografie di telecranio latero laterale possono essere utilizzate per valutare la crescita e lo sviluppo del complesso cranio-facciale, e risultano utili nel valutare il rischio di sviluppare problemi ortodontici.
  • Ricerca: Le radiografie telecranio latero laterali possono anche essere utilizzate negli studi di ricerca per valutare i cambiamenti nel complesso cranio-facciale nel tempo, oltre che per confrontare diversi metodi o tecniche di trattamento.

Nel complesso, una radiografia telecranio latero laterale è un prezioso strumento diagnostico che fornisce informazioni importanti sul complesso cranio-facciale, utilizzabili per diagnosticare, trattare e monitorare un’ampia varietà di patologie dentali e cranio-facciali.

Requisiti per un Telecranio (radiografia cefalometrica)

Il requisito fondamentale per un’analisi telecranio è valutare le relazioni sia orizzontalmente che verticalmente delle cinque principali componenti funzionali del viso, che sono le seguenti:

  • Il cranio e la base cranica.
  • La mandibola scheletrica 
  • La mascella scheletrica
  • La dentatura mascellare e il processo alveolare
  • La dentatura mandibolare e il processo alveolare

Esistono alcuni requisiti che devono essere soddisfatti per ottenere una radiografia cefalometrica di qualità ed eseguire una corretta analisi cefalometrica:

  • Posizionamento del paziente: Il paziente deve essere posizionato correttamente per ottenere una radiografia cefalometrica accurata. Questo prevede il garantire che la testa sia in posizione neutra e livellata e che il piano orizzontale di Francoforte (un piano di riferimento utilizzato in cefalometria) sia parallelo al pavimento.
  • Dimensioni della pellicola o del sensore: È necessario utilizzare una pellicola o un sensore di dimensioni standard per garantire che l’intero complesso cranio-facciale venga ritratto nella radiografia.
  • Qualità dell’immagine: La radiografia deve essere di qualità e contrasto sufficienti affinché i punti di riferimento e le strutture possano essere facilmente identificati e analizzati. Questo potrebbe richiedere la regolazione della tecnica a raggi X o l’utilizzo di un software di elaborazione delle immagini specifico.
  • Tecnica radiografica: La tecnica radiografica utilizzata per ottenere la radiografia cefalometrica deve essere adeguata all’età del paziente e alle sue esigenze diagnostiche o terapeutiche specifiche.
  • Competenza: Deve necessariamente essere un professionista qualificato e formato, come un ortodontista o un radiologo orale e maxillofacciale, ad eseguire l’analisi e l’interpretazione cefalometrica.
  • Protezione del paziente: Occorre fornire al paziente un’adeguata protezione dalle radiazioni, incluso l’utilizzo di grembiuli di piombo e collari tiroidei, oltre a far si che sia protetto dall’esposizione alle radiazioni.

Soddisfare questi requisiti è importante per garantire l’accuratezza e l’affidabilità dell’analisi cefalometrica, ed in ultima analisi, il successo del trattamento.

Come viene effettuato il Telecranio Latero Laterale (CEPH laterale)? 

Un cefalogramma laterale, noto anche come radiografia cefalometrica laterale, è un tipo di test di imaging medico che produce un’immagine bidimensionale della testa e del collo osservati di lato (vista laterale). È utilizzata da routine nel campo dell’ortodonzia per valutare l’allineamento dei denti e della mascella e per pianificare il trattamento.

In linea generale, la procedura di acquisizione di un cefalogramma laterale include i seguenti passaggi:

  • Protezione del paziente: Occorre equipaggiare il paziente con un’adeguata protezione dalle radiazioni, inclusi i grembiuli di piombo ed i collari tiroidei, e garantire che gli occhi del paziente siano protetti dall’esposizione alle radiazioni.
  • Posizionamento del film: la pellicola viene tenuta verticalmente contro la guancia del paziente e centrata in modo che l’intero cranio insieme allo scheletro facciale possa essere visto nell’immagine risultante.
  • Posizionamento del paziente: Il paziente deve essere seduto su una sedia o sdraiato su un tavolo, con la testa dritta, rivolta verso la pellicola. Quindi, al paziente viene chiesto di trattenere il respiro per alcuni secondi mentre viene scattata l’immagine. Il paziente deve essere posizionato correttamente per ottenere un cefalogramma accurato. In tal senso, il paziente deve posizionarsi in piedi con la testa neutra e livellata, con il piano orizzontale di Francoforte (un piano di riferimento utilizzato in cefalometria) parallelo al pavimento.
  • Preparazione del dispositivo di imaging: Il dispositivo di imaging deve essere preparato e calibrato prima dell’esposizione radiografica. La macchina a raggi X è posizionata in modo tale che il raggio passi attraverso il lato della testa, producendo un’immagine che mostra la vista laterale del capo e del collo.
  • Tecnica radiografica: La tecnica radiografica utilizzata per ottenere il cefalogramma deve essere adeguata all’età, alla taglia e alle specifiche esigenze diagnostiche o terapeutiche del paziente.
  • Acquisizione dell’immagine: L’esposizione radiografica è rivolta alla testa.
  • Sviluppo dell’immagine: Dopo l’esposizione radiografica, la pellicola o il sensore viene elaborato e sviluppato per produrre l’immagine del cefalogramma laterale.

Dopo che l’immagine è stata scattata, viene elaborata e analizzata da un dentista o da un radiologo per valutare l’allineamento dei denti e della mascella e per pianificare il trattamento. Un professionista qualificato come un ortodontista o un radiologo orale e maxillofacciale analizzerà il cefalogramma e lo interpreterà.

È importante notare che l’esecuzione di un cefalogramma laterale richiede l’esperienza di un tecnico radiologo qualificato e l’interpretazione da parte di un ortodontista o radiologo qualificato. Il procedimento andrà essere eseguito in conformità alle linee guida e ai regolamenti raccomandati, per ridurre al minimo l’esposizione alle radiazioni del paziente e produrre immagini diagnostiche accurate.

Radiografia Telecranio Latero Laterale (in Inglese – CEPH)

Il termine “CEPH” deriva dalla parola greca “kephali”, che significa “testa”. La CEPH laterale, nota anche come radiografia cefalometrica laterale, è un tipo di radiografia extraorale (immagine) del lato (laterale) della testa, utile a ritrarre le ossa del cranio e del viso. È comunemente utilizzata in ortodonzia per valutare la crescita e lo sviluppo delle mascelle e dei denti e per pianificare e monitorare il trattamento. L’immagine scattata è una vista di profilo del viso e del cranio, che può essere utile per identificare eventuali problemi con il morso o l’allineamento della mascella e per pianificare il trattamento per correggerli.

Le radiografie telecranio latero laterali sono generalmente rapide e indolori da eseguire, e vengono utilizzate per l’analisi cefalometrica. Le radiografie telecranio latero laterali possono anche essere combinate con altre tecniche di imaging come la CT o la risonanza magnetica, per fornire un’immagine più dettagliata della testa e del viso.

Immagine cefalometrica laterale

Un’immagine cefalometrica laterale è un’immagine radiografica della vista laterale della testa, inclusi i denti e le ossa del viso. L’immagine viene creata ottenendo una radiografia della testa, vista di lato. È utilizzata con maggior frequenza nel campo dell’ortodonzia, per cui può offrire informazioni utili a identificare problemi con il morso, l’allineamento dei denti e la forma complessiva del viso. 

Le immagini cefalometriche laterali possono aiutare a diagnosticare problemi ai denti e alla mandibola e a pianificarne il trattamento. Le immagini cefalometriche laterali sono spesso utilizzate insieme ad altri strumenti diagnostici come modelli dentali e fotografie, che possono fornire ulteriori informazioni preziose per il piano di trattamento.

Cosa fa vedere un Telecranio latero laterale? 

Una radiografia cefalometrica laterale (telecranio), nota anche come proiezione cefalometrica laterale, mostra una vista laterale della testa, comprese le ossa del cranio e del viso. È un’immagine dettagliata e bidimensionale dei denti e delle ossa del viso, viste lateralmente. L’immagine può mostrare una varietà di strutture e anomalie nello sviluppo dei denti e delle mascelle. Vengono restituite informazioni utili ad aiutare nella diagnosi e nel trattamento di varie patologie dentali e cranio-facciali. 

Ecco alcuni particolari evidenziati da un esame telecranio latero laterale:

  • Strutture scheletriche: Il telecranio mostra la relazione tra il cranio e le ossa mascellari, comprese le dimensioni e la forma della mascella (mascella superiore) e della mandibola (mascella inferiore).
  • Strutture dentali: Il telecranio mostra la posizione dei denti e la loro relazione tra loro e con le mascelle.
  • Strutture dei tessuti molli: Il telecranio può anche mostrare la posizione e la forma dei tessuti molli del viso, come il naso, le labbra e le guance.
  • Analisi delle vie aeree: L’immagine può anche essere utilizzata per valutare le vie aeree superiori, analizzare la relazione tra le vie aeree e il tipo facciale, la forma delle vie aeree e/o il loro volume.
  • Angoli e misure: Il telecranio può essere utilizzato per misurare angoli e distanze tra diversi punti della testa e dei denti, che possono fornire informazioni sull’allineamento di mascelle e dentatura.
  • Malocclusione: Il telecranio può essere utilizzato per identificare la malocclusione (denti disallineati), un problema ortodontico molto comune.

Anatomia nel Telecranio latero laterale

Un telecranio latero laterale è un tipo di radiografia ritraente il lato della testa. Viene utilizzato per esaminare le strutture scheletriche e dentali della testa e del viso, nonché il profilo dei tessuti molli. Il cefalogramma laterale consente all’ortodontista di valutare la struttura facciale del paziente, l’occlusione dentale (morso) e la posizione dei denti e delle ossa mascellari. Può anche essere utilizzato per diagnosticare problemi come discrepanze della mascella e squilibri facciali.

L’esame telecranio latero laterale può fornire un’immagine 2D dettagliata del palato duro, dell’osso nasale, dei seni paranasali, dei tessuti molli nasofaringei, delle vie aeree nasofaringee, della mandibola, del rachide cervicale e dell’osso ioide, da impiegare per valutare la loro normale anatomia o eventuali discrepanze, qualora presenti.

Ecco alcune delle strutture e dei punti di riferimento che possono essere visibili su una radiografia telecranio latero laterale:

  • Base cranica: La base del cranio, che costituisce le “fondamenta” del resto della testa e del viso.
  • Mascella: L’osso mascellare superiore, che forma il tetto della bocca e contiene i denti superiori.
  • Mandibola: L’osso mascellare inferiore, che forma la parte inferiore del viso e contiene i denti inferiori.
  • Archi zigomatici: Le ossa che formano le guance e formano la parte superiore delle orbite, che sostengono gli occhi.
  • Osso nasale: L’osso che forma il ponte del naso.
  • Base cranica anteriore: La parte anteriore della base cranica, tra la mascella superiore e la fronte.
  • Base cranica posteriore: La parte posteriore della base cranica, tra la mascella superiore e la base del cranio.
  • Palato duro: Il tetto osseo della bocca.
  • Palato fine: La parte carnosa del tetto della bocca, che separa quest’ultima dalla cavità nasale.
  • Sfenoide: Un grande osso al centro del cranio, che ne forma la base e presenta importanti punti di riferimento anatomici, come il seno sfenoidale e la sella turcica.
  • Osso occipitale: L’osso alla base del cranio che forma la parte posteriore della testa.
  • Vertebre cervicali: Le ossa del collo, visibili sulla radiografia cefalometrica laterale.
  • Punti di riferimento: Nasion, Pogonion, Mentone, Punto A, Punto B, Punto Pg.

Una radiografia telecranio latero laterale può fornire una grande quantità di informazioni sulle strutture cranio-facciali, le loro relazioni e la forma complessiva del viso e della testa. Per ottenere il massimo dalla radiografia telecranio, è meglio consultare un ortodontista o un radiologo con esperienza nell’interpretazione dell’immagine e nel trarne conclusioni accurate.

Punti di tracciamento del Telecranio latero laterale

Per tracciare un cefalogramma laterale è molto importante identificare con precisione i vari punti di tracciamento. L’analisi effettuata utilizzando questi punti di tracciamento costituisce la base della diagnosi e della pianificazione del trattamento, un fattore di fondamentale importanza per la riuscita di quest’ultimo. 

Dopo il tracciamento di base si andranno a identificare i seguenti punti:

  • Punto A (A) Il punto della concavità più profonda anteriormente sull’alveolo mascellare
  • Punto B (B) Il punto della concavità più profonda anteriormente sulla sinfisi mandibolare
  • Sella (S) Il punto medio della sella turcica (fossa ipofisaria)
  • Nasion (N) Il punto più anteriore della sutura fronto-nasale
  • Orbitale (o) Il punto più anteriore e inferiore del bordo infraorbitario
  • Porione (Po) Il punto medio superiore del meato uditivo esterno
  • Spina nasale anteriore (ANS) La punta della spina nasale anteriore
  • Spina nasale posteriore (PNS) La punta della spina nasale posteriore
  • Gonon (Vai) Il punto più posteriore e inferiore dell’angolo mandibolare
  • Gnation (Gn) Il punto più anteriore e inferiore della sinfisi mandibolare
  • Mentone (Io) Il punto più inferiore della sinfisi mandibolare
  • Pogonion (Pog) Il punto più anteriore della sinfisi mandibolare

Misure del Telecranio latero laterale

Una radiografia cefalometrica laterale (telecranio) fornisce una grande quantità di informazioni sulle strutture cranio-facciali e le loro correlazioni. Per ottenere il massimo dall’immagine, gli ortodontisti utilizzano varie misurazioni per analizzare la radiografia telecranio, spesso per valutare la crescita e lo sviluppo della testa e del viso.

Durante l’esecuzione della misurazione, gli ortodontisti identificano punti specifici sul tessuto duro e molle della testa e misurano diversi parametri, come la larghezza del viso, la posizione della mascella e il rapporto tra la mascella superiore e inferiore. Queste misurazioni possono aiutare a identificare i problemi con il morso, l’allineamento dei denti e la forma complessiva del viso, oltre che nel pianificare il tipo di trattamento appropriato.

Ecco alcune misurazioni comuni effettuabili a partire da una radiografia telecranio latero laterale:

  • Angolo SNA (Sella-Nasion-Punto A). – questa misurazione viene utilizzata per valutare il rapporto tra la mascella superiore (mascella) e la mascella inferiore (mandibola). Misura l’angolo tra la sella (il punto medio della sella turcica), il nasion (il punto medio della sutura nasofrontale) e il punto A (punto più anteriore della mascella). Dà un’idea della posizione del mascellare rispetto alla base cranica.
  • Angolo SNB (Sella-Nasion-Punto B). – simile all’angolo SNA, questa misura valuta il rapporto tra la mascella superiore e la mascella inferiore, ma con un punto di riferimento diverso. Misura l’angolo tra la sella, il nasion e il punto B (punto più basso del piano mandibolare) e dà un’idea della posizione mandibolare rispetto alla base cranica.
  • Angolo ANB (Punto A-Nasion-Punto B). – questa misurazione viene utilizzata per valutare il rapporto tra la mascella superiore e la mascella inferiore, concentrandosi in particolare sulla posizione della prima rispetto alla seconda. Misura l’angolo tra il punto A, il nasion e il punto B, restituendo un’idea della relazione tra la mascella e la mandibola.
  • Distanza GoGn (Gonion-Gnathion). – questa misurazione viene utilizzata per valutare la posizione della mascella inferiore e la sua relazione con il resto della struttura facciale.
  • Valutazione Wips  – Questa misurazione viene utilizzata per valutare la posizione della mascella inferiore, in particolare la posizione del piano mandibolare rispetto al piano della base cranica. Misura la distanza tra il punto A e la sella turcica, restituendo un quadro della posizione della mascella rispetto alla base cranica.
  • FMA (angolo mandibolare rispetto al piano di Francoforte) – Questa misura viene utilizzata per valutare l’angolo tra il piano mandibolare e il piano della base cranica di Francoforte.
  • Angolo facciale: misura l’angolo tra la linea dal nasion allo gnathion (punto più inferiore della mandibola) e la linea dal nasion al subspinale (punto più inferiore sulla linea mediana della mandibola), dando un’idea della forma complessiva del viso.
  • Altre misure: Overjet, Overbite, Rapporto molare, Altezza facciale inferiore.

Queste misurazioni possono essere utilizzate da sole o in combinazione per analizzare le strutture cranio-facciali e pianificare il corso di trattamento appropriato. L’interpretazione di queste misurazioni richiede l’esperienza di un ortodontista o radiologo qualificato, che può tenere conto delle esigenze e degli obiettivi specifici del paziente.

Valori del Telecranio latero laterale

L’analisi può essere eseguita sul telecranio latero laterale in base ai piani e alle relazioni che vengono stabilite utilizzando i punti di tracciamento del telecranio latero laterale precedentemente descritti. 

I valori telecranio latero laterali con le loro deviazioni standard sono i seguenti:

  • SNA (81˚±3˚) Questo angolo rappresenta la posizione anteroposteriore relativa della mascella rispetto alla base cranica.
  • BNS (78˚±3˚) Questo angolo rappresenta la posizione relativa anteroposteriore della mandibola rispetto alla base cranica.
  • ANB (3˚±2˚) Questo angolo rappresenta la posizione relativa anteroposteriore della mascella rispetto alla mandibola e può essere utilizzato per determinare la classe scheletrica.
  • Inclinazione incisale mascellare/Da UInc a MxPl (109˚±6˚) L’angolo tra il piano mascellare (MxPI) e l’asse degli incisivi mascellari (UIinc)
  • Inclinazione incisale mandibolare/da Inc a MnPl (93˚±6˚) L’angolo tra il piano mandibolare (MnPl) e l’asse degli incisivi mandibolari (LINc)
  • Angolo piano mascellare-mandibolare/MMPA (27˚±4˚) L’angolo formato tra il piano mascellare e il piano mandibolare
  • Proporzione facciale – 55%±2%

Valori del tracciato cefalometrico laterale

Di seguito sono riportate le varie variabili cefalometriche utilizzate per il tracciato ed i relativi valori.

Modello scheletrico anteroposteriore

  • La posizione anteroposteriore della mascella è calcolata misurando l’angolo SN al punto A (SNA) (81° ± 3°)
  • La posizione anteroposteriore della mandibola viene calcolata misurando l’angolo SN al punto B (SNB) (78° ± 3°)
  • La differenza relativa nella relazione antero-posteriore della mascella e della mandibola è misurata dalla differenza tra gli angoli SNA e SNB, o angolo ANB (3° ± 2°).

Valutazione della relazione scheletrica verticale

  • Angolo piano mascellare-mandibolare (MMPA) – L’MMPA è un metodo comune per valutare la relazione della mandibola verticale, con piani di riferimento orizzontali facilmente individuabili. Il valore medio è 27° ±5°.
  • Angolo piano Frankfort-mandibolare (FMPA)- Il metodo FMPA utilizza il piano di Francoforte come riferimento orizzontale al piano mandibolare. Il valore medio è 27° ±5°.

Altezze facciali anteriori e posteriori

Le altezze del viso anteriore e posteriore sono utilizzate anche come misura delle relazioni facciali verticali

  • Altezza totale della faccia anteriore (TAFH) si estende dal nasion al menton, con entrambe le linee costruite perpendicolarmente al piano mascellare (media 119 mm in un maschio adulto).Il TAFH è ulteriormente suddiviso in:
    • Altezza della faccia anteriore superiore (UAFH); nasion ad un piano mascellare (media 54 mm)
    • Altezza della faccia anteriore inferiore (LAFH); dal piano mascellare al mentone (media 65 mm) LAFH dovrebbe essere circa il 55% del TAFH.
  • Altezza totale della faccia posteriore (TPFH) si estende dalla sella al gonion, con entrambe le linee costruite perpendicolarmente al piano mascellare (media 79 mm in un maschio adulto).

    Il TPFH è quindi suddiviso in:
    • Altezza della faccia posteriore superiore (UPFH); sella al piano mascellare (media 46 mm)
    • Altezza della faccia posteriore inferiore (LPFH); dal piano mascellare al gonio (media 33 mm) TPFH dovrebbe essere circa il 65% del TAFH.

Valutazione del rapporto dentale

Esistono diversi metodi di valutazione per posizionare la dentatura mascellare e mandibolare in relazione alle mascelle e al viso:

  • Relazione degli incisivi mascellari
    L’inclinazione dell’incisivo mascellare più prominente è costruita utilizzando una linea attraverso UIA-Is e misurata in relazione al piano mascellare. Il valore medio è 109° ± 6°.
  • Rapporto incisivo mandibolare
    L’inclinazione dell’incisivo mandibolare più prominente è costruita utilizzando una linea attraverso LIA-II e misurata in relazione al piano mandibolare. Il valore medio è 93° ± 6°.
  • Angolo interincisale
    L’angolo interincisale è l’angolo formato tra gli incisivi mascellari e mandibolari più prominenti. Il valore medio è 135° ± 10°.

Analisi cefalometrica dei tessuti molli

Il profilo dei tessuti molli è visibile anche su una radiografia cefalometrica del cranio laterale, coi seguenti metodi per la misurazione:

  • Linea E di Ricketts
    La linea E di Ricketts è una linea tracciata dalla punta del naso al pogonion dei tessuti molli. Il labbro superiore dovrebbe essere 4 mm e il labbro inferiore 2 mm dietro questa linea. Questa linea è legata all’età, poiché le labbra tendono a diventare più retrusive con l’età.
  • Angolo naso labiale
    L’angolo naso-labiale può essere identificato anche dal profilo dei tessuti molli su una radiografia cefalometrica. Il valore medio è 100° ± 8°.

Qual è il punto cardine più stabile nella radiografia cefalometrica (Telecranio)? 

Quando si analizza una radiografia cefalometrica, i punti cardine fungono da punti di riferimento per misurare i vari angoli e le distanze tra le diverse strutture della testa e del viso. La stabilità di questi punti di riferimento è fondamentale per garantire l’accuratezza e l’affidabilità dell’analisi.

Sono stati condotti numerosi studi per identificare i punti cardine più stabili per le radiografie cefalometriche. La maggior parte di questi studi ha constatato che il bordo dell’incisivo inferiore è il punto cardine più affidabile, mentre punti come Co, Gn, Or e la spina nasale anteriore sono considerati i meno affidabili.

Quale dimensione non viene esaminata nel Telecranio latero laterale? 

Nelle valutazioni ortodontiche vengono valutati 3 piani: Le relazioni anteroposteriore (AP), verticale e trasversale.

La relazione anteroposteriore (AP) e verticale può essere valutata utilizzando un cefalogramma laterale, ma le relazioni trasversali non vengono valutate nel cefalogramma laterale. Tuttavia, la relazione trasversale può essere valutata mediante cefalogramma posteroanteriore (Telecranio PA) o tramite una scansione CBCT.

La terza dimensione mancante nella radiografia cefalometrica, il piano trasversale o l’asse x nel sistema di coordinate 3D, può essere valutata utilizzando i software CBCT e 3D. L’avvento delle tecnologie avanzate ha permesso all’ortodontista e al chirurgo di visualizzare, valutare e simulare contemporaneamente i cambiamenti dei tessuti duri e molli in tutte e tre le dimensioni della struttura cranio-facciale, il che risulta utile per emettere una diagnosi accurata di una discrepanza trasversa nei componenti dentali e scheletrici e stabilire un piano di trattamento migliore.

Analisi cefalometrica

L’analisi cefalometrica è un metodo utilizzato in ortodonzia e chirurgia orale per valutare e misurare la dimensione, la forma e la relazione delle strutture cranio-facciali, inclusi il cranio, le mascelle e i denti. È comunemente utilizzata per diagnosticare e pianificare il trattamento di problemi ortodontici come malocclusione (disallineamento dei denti) e discrepanze scheletriche nelle mascelle. 

Esistono due modi principali per eseguire l’analisi cefalometrica: tracciamento manuale e analisi computerizzata:

  • Analisi cefalometrica tracciata a mano: eseguita su una radiografia laterale del cranio che viene tracciata a mano in una stanza buia, su carta da lucido allegata alla radiografia, utilizzando una matita dura. Le regioni periferiche della radiografia devono essere mascherate in modo da evidenziare la base cranica e il complesso facciale. Le strutture bilaterali dovrebbero essere tracciate indipendentemente, quindi ne va calcolata la media. Questo metodo è generalmente considerato dispendioso a livello di tempo, e può avere un margine di errore più elevato.
  • Analisi cefalometrica computerizzata: utilizza un software commerciale e disponibile gratuitamente, che consente all’utente di importare la radiografia e identificare digitalmente e misurare i vari punti di riferimento. L’identificazione di questi viene eseguita dall’utente, col resto della misurazione e dell’analisi ad opera del software. Questo metodo è considerato più efficiente e preciso, poiché il software esegue la maggior parte delle misurazioni e delle analisi, riducendo così il margine di errore. Inoltre, l’analisi basata su computer offre versatilità e consente all’utente di generare diverse analisi o personalizzare le proprie, oltre a prevedere i risultati del trattamento.

Interpretazione dell’analisi cefalometrica

L’interpretazione dell’analisi cefalometrica è il processo di analisi e interpretazione delle misurazioni e dei dati ottenuti da un cefalogramma laterale. L’obiettivo dell’interpretazione dell’analisi cefalometrica è valutare la crescita e lo sviluppo della testa e del viso, identificare eventuali problemi dentali o scheletrici e pianificare un ciclo di trattamento appropriato.

Sono diversi i modi in cui l’analisi cefalometrica può essere interpretata, con alcuni metodi comuni che includono:

  • Analisi rispetto alla norma: Questo metodo confronta le misurazioni del paziente con uno standard o norma, stabilito normalmente da un ampio studio sulla popolazione. Questo consente al medico di identificare eventuali deviazioni da crescita e sviluppo normali.
  • Analisi oggettiva: Questo metodo si concentra sulla misurazione di angoli, distanze e rapporti specifici. Queste misurazioni possono essere utilizzate per valutare la posizione delle mascelle, la relazione tra i denti superiori e inferiori e la forma complessiva del viso.
  • Analisi soggettiva: Questo metodo prevede la valutazione dell’aspetto generale della radiografia, compresa la posizione della mascella, la forma del viso e la relazione tra la mascella superiore e inferiore. Questo metodo dipende fortemente dall’esperienza e dalla competenza del medico.
  • Analisi computer-assisted: L’analisi cefalometrica computer-assisted è un metodo di ampio utilizzo, che prevede l’utilizzo dei software per digitalizzare e analizzare la radiografia. Questo metodo offre maggior efficienza e accuratezza nell’eseguire l’analisi cefalometrica, e può essere utilizzato per produrre misurazioni e analisi standardizzate non influenzate dal pregiudizio personale del medico.
  • Previsione dell’esito del trattamento: Questo metodo utilizza i dati cefalometrici per prevedere i risultati delle diverse opzioni di trattamento e pianificare quello migliore per il paziente.

Dopo aver effettuato l’analisi telecranio, il passo successivo è interpretarla in modo che possa aiutare con la diagnosi e la pianificazione del trattamento.

Nelle valutazioni ortodontiche, vengono interpretati 3 piani: Relazioni anteroposteriore, verticale e trasversale:

  • La relazione anteroposteriore e verticale può essere valutata utilizzando un cefalogramma laterale
  • La relazione trasversale può essere valutata dal cefalogramma posteroanteriore (questo metodo non è comune).

Relazione anteroposteriore

  • SNA e SNB determinano la relazione anteroposteriore della mandibola o della mascella rispetto alla base cranica. Se questo dato è maggiore/minore rispetto ai valori medi, significa che le mascelle sono posizionate più anteriormente o posteriormente. 
  • Il modello scheletrico può essere valutato dalla differenza tra SNA e SNB, anche definito come ANB. Se l’angolo ANB è compreso tra 2 e 4 gradi, il modello scheletrico anteroposteriore è quasi sempre considerato di classe I. Se l’ANB è inferiore a 2 gradi sarà di classe III, mentre di classe II se maggiore di 4 gradi. 
  • La posizione incisale viene determinata utilizzando gli angoli UInc fino a MxPl (vedere i valori medi sopra), LInc fino a MnPl e l’angolo interincisale. Questi mostrano se gli incisivi sono nella media, retroclinati o proclinati. L’angolo interincisale mostra la profondità del overbite.

Relazione verticale

  • Viene generalmente valutata osservando l’MMPA (vedere i valori medi sopra). 
  • Un aumento dell’MMPA indica un andamento inverso della crescita mandibolare e una diminuzione del overbite.

Una volta completata l’analisi, è possibile definire il tipo di malocclusione e la relativa causa, ed è possibile elaborare un piano di trattamento.

L’Analisi Cefalometrica in ortodonzia

L’analisi cefalometrica viene eseguita su una radiografia specializzata nota come cefalogramma laterale. Questa radiografia fornisce un’immagine dettagliata della vista laterale del viso. Per eseguire l’analisi, sopra il cefalogramma viene posto un foglio trasparente sul quale vengono tracciati degli importanti punti cardine cefalometrici. Dopo aver identificato i punti di riferimento, vengono calcolati i piani e gli angoli associati ad essi, ed i loro valori vengono utilizzati per stabilire un’analisi.  Il risultato fornisce informazioni dettagliate sulle strutture cranio-facciali, che l’ortodonzia può utilizzare per identificare problemi con il morso, l’allineamento dei denti e la forma complessiva del viso.

L’analisi cefalometrica è uno strumento chiave utilizzato in ortodonzia per valutare e pianificare il trattamento di pazienti con malocclusione o denti disallineati. Sulla base di questa analisi viene diagnosticato il tipo di malocclusione e deciso un piano di trattamento ortodontico adeguato.

Esistono diverse tecniche di analisi cefalometrica utilizzate in ortodonzia, ognuna con un proprio insieme di misurazioni e punti di riferimento. Alcune delle tecniche più comunemente utilizzate includono:

  • Analisi cefalometrica standard: Questa tecnica utilizza una serie di misurazioni e punti di riferimento standardizzati per valutare la struttura craniofacciale, inclusa la posizione delle mascelle, le arcate dentarie e la relazione tra i denti superiori e inferiori.
  • Analisi di Steiner: Questa tecnica utilizza una serie di misurazioni e punti di riferimento sviluppati dal Dr. Ralph Steiner per valutare la struttura craniofacciale e pianificare il trattamento della malocclusione.
  • Analisi di McNamara: Questa tecnica utilizza una serie di misurazioni e punti di riferimento sviluppati dal Dr. Thomas McNamara per valutare la struttura craniofacciale e pianificare il trattamento della malocclusione.
  • Analisi di tweed: Questa tecnica utilizza una serie di misurazioni e punti di riferimento sviluppati dal Dr. Tweed per valutare la struttura craniofacciale e pianificare il trattamento della malocclusione.

Software di tracciamento cefalometrico

Il software di tracciamento della radiografia cefalometrica è uno strumento informatico utilizzato da ortodontisti e altri professionisti del settore odontoiatrico per analizzare le radiografie cefalometriche. Il software consente agli utenti di digitalizzare le radiografie cefalometriche per poi eseguire le varie misurazioni e analisi sulle immagini.

Sono molte soluzioni software per il tracciamento cefalometrico disponibili per gli specialisti odontoiatrici, tra cui ad esempio:

Le caratteristiche principali dei software di tracciamento cefalometrico laterale includono:

  • Identificazione del punto cardine: Il software consente agli utenti di identificare punti di riferimento chiave sul cefalogramma, inclusi punti sul tessuto duro e molle della testa, e di misurare vari parametri come la larghezza del viso, la posizione della mascella e la relazione tra la parte superiore e mascelle inferiori.
  • Strumenti di misurazione: Il software di tracciamento cefalometrico include strumenti per misurare angoli, distanze e altri parametri sul cefalogramma, fornendo misurazioni accurate e riproducibili che possono essere utilizzate nella diagnosi e nella pianificazione del trattamento.
  • Analisi automatizzata: Molti programmi software per il tracciamento cefalometrico  includono strumenti di analisi incorporati, che calcolano automaticamente misure e angoli importanti in base ai punti di riferimento identificati dall’utente.
  • Modelli personalizzabili: Alcuni software consentono di creare modelli personalizzati da utilizzare in casi futuri.
  • Simulazione del trattamento: Con l’utilizzo di questo software, gli ortodontisti possono pianificare e simulare diverse opzioni di trattamento con le configurazioni virtuali, e visualizzare in anteprima il risultato prima ancora di iniziare la terapia.

Le soluzioni IA avanzate (Artificial Intelligence) stanno potenziando queste capacità e migliorando ulteriormente la qualità dell’analisi automatica, ragion per cui sono oggi molto diffuse nell’ortodonzia. Queste soluzioni di intelligenza artificiale vengono utilizzate principalmente per misurare e analizzare i punti di riferimento cefalometrici, e si traducono in un’analisi cefalometrica molto accurata e altamente informativa in merito all’estrazione del dente in base a processo decisionale e alla previsione della chirurgia ortognatica. Le soluzioni software per il tracciamento nelle telecranio latero laterali e potenziate dai sistemi AI si sono evolute al punto tale di diventare uno strumento prezioso per l’ortodonzia, e consentono di migliorare velocità, coerenza e precisione nell’analisi cefalometrica.

 

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